In Wisconsin si sta votando, nonostante il coronavirus
Lo hanno deciso i Repubblicani, probabilmente per ottenere un vantaggio competitivo in un'elezione locale
In Wisconsin, uno stato americano del Midwest, sono in corso oggi le votazioni per due importanti elezioni statali, nonostante la pandemia da coronavirus: la tappa locale delle primarie dei Democratici per le elezioni presidenziali del 2020 e l’elezione di un giudice alla Corte Suprema del Wisconsin.
La decisione di votare nonostante la pandemia – soltanto in Wisconsin ci sono stati più di duemila casi confermati e 85 morti – è stata presa dal Congresso e dalla Corte Suprema locali, entrambi controllati dai Repubblicani, in contrasto con il parere di diversi esperti. Il New York Times l’ha definita «l’ultimo esempio di quello che molti considerano uno sforzo lungo decenni da parte dei Repubblicani locali di diluire il voto degli elettori Democratici e afro-americani».
Da anni il Wisconsin ha infatti confini elettorali che favoriscono nettamente i candidati Repubblicani. A questo giro l’opinione comune è che una bassa affluenza possa favorire il candidato conservatore alla Corte Suprema. Inoltre, le procedure di voto sono estremamente più difficili e meno accessibili nei seggi cittadini, dominati dai Democratici, rispetto a quelli rurali, dove votare è più facile e dove i Repubblicani vanno meglio. Il governatore dello stato Tony Evers, Democratico, aveva chiesto di rinviare il voto, senza successo. Trump, invece, ha invitato a uscire di casa per votare il candidato Repubblicano alla Corte Suprema locale. Nello stato è anche previsto il voto via posta, scelto da circa 800mila persone.
Wisconsin, get out and vote NOW for Justice Daniel Kelly. Protect your 2nd Amendment!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) April 7, 2020
I seggi chiuderanno alle 20 ora locale, quando in Italia saranno le 3 di mattina di mercoledì 8 aprile. I risultati dovrebbero essere diffusi poco più tardi.