Ronaldinho è stato trasferito agli arresti domiciliari dalle autorità paraguaiane: era in carcere da un mese
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L’ex calciatore brasiliano Ronaldinho è stato trasferito agli arresti domiciliari nel pomeriggio di martedì, dopo un’udienza in tribunale ad Asunciòn, la capitale del Paraguay. Ronaldinho era in carcere dal 6 marzo, quando era stato arrestato insieme al fratello e agente Roberto de Assis con l’accusa di essere entrato in Paraguay con un passaporto falso. Questo era il quarto tentativo di far rilasciare Ronaldinho e suo fratello: trascorreranno gli arresti in un hotel nel centro città. Secondo l’edizione brasiliana di ESPN, il trasferimento è stato possibile grazie a una cauzione di 1,6 milioni di dollari arrivata attraverso un conto personale dell’ex calciatore.