Le Olimpiadi mai disputate: Londra 1944
Gli ultimi Giochi olimpici annullati prima di Tokyo 2020 ebbero fin da subito poche speranze di essere disputati
di Pietro Cabrio
Rispetto a Berlino 1916 e Tokyo 1940, l’annullamento dei Giochi olimpici di Londra fu quasi scontato: non ci fu mai la piena convinzione che si potessero effettivamente disputare. I Giochi vennero assegnati dal CIO nel 1939, anno in cui iniziarono i primi combattimenti della Seconda guerra mondiale, peraltro solo alcuni mesi dopo lo spostamento delle Olimpiadi di Tokyo 1940 a Helsinki a causa degli eventi bellici in Asia.
Lo spostamento a Helsinki si rivelò inoltre inutile, perché la guerra d’inverno del 1939 tra la Finlandia e l’Unione Sovietica comportò immediatamente l’annullamento definitivo dei Giochi previsti l’anno successivo.
Il CIO procedette ugualmente nelle sue procedure di valutazione delle candidature per il 1944 — così come i vari comitati olimpici nazionali si impegnarono ugualmente nel formulare le loro candidature — perché era suo compito farlo. Non potendo prevedere la durata dei conflitti, il CIO continuò a garantire l’organizzazione quadriennale delle Olimpiadi fermandosi solamente davanti all’impossibilità dettata dagli eventi.
La candidatura di Londra venne scelta nel 1939 dopo essere stata preferita a quelle di Roma, Detroit, Losanna, Atene, Budapest, Helsinki e Montreal. Negli stessi frangenti, il CIO assegnò le Olimpiadi invernali a Cortina d’Ampezzo, le quali però seguirono la stessa sorte della manifestazione estiva, venendo presto annullate.
Londra 1944 ebbe fin da subito poche speranze di disputarsi, considerando l’evolversi della situazione in Europa.
Pochi mesi dopo l’inizio della Seconda guerra mondiale, infatti, i combattimenti si spostarono sul fronte occidentale, coinvolgendo anche il Regno Unito. Il 20 maggio 1940 le truppe naziste, dopo aver invaso la Francia tramite il Belgio, raggiunsero la costa atlantica intrappolando le forze alleate, compresa l’intera spedizione britannica, in uno spazio ristretto tra il nord della Francia e il Belgio. Le truppe britanniche persero tutti gli equipaggiamenti ma vennero salvate con la famosa Operazione Dynamo, ossia venendo ricondotte in Inghilterra dal porto di Dunkerque con navi di qualsiasi tipo.
In estate, dopo che il governo di Winston Churchill rifiutò di prendere in considerazione l’ipotesi di un armistizio con la Germania nazista, iniziò la battaglia d’Inghilterra, la prima grande campagna di guerra a essere combattuta interamente da forze aeree, che tra il 10 luglio e il 31 ottobre 1940 causò oltre 90.000 morti fra le due aviazioni e i bombardamenti delle città inglesi.