Come tingersi e tagliarsi i capelli in casa

Alcuni consigli e cose utili da sapere per tutti, da Sergio Mattarella in giù

(Sherman/Three Lions/Getty Images)
(Sherman/Three Lions/Getty Images)

Come ha fatto notare anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel video diffuso per errore delle prove del suo ultimo discorso, da un po’ di tempo barbieri e parrucchieri sono chiusi. Tagliarsi i capelli non è certo un bisogno essenziale e possiamo benissimo continuare a vivere le nostre vite in quarantena anche senza andare dal parrucchiere: per alcuni però, soprattutto per chi continua ad andare a lavorare o per chi lavora da casa ma fa spesso videochiamate con colleghi e clienti, avere i capelli in disordine può mettere un po’ a disagio.

Abbiamo messo insieme alcuni consigli per chi si sta chiedendo come accorciarsi i capelli da solo o come tagliare quelli di partner, genitori o figli senza fare danni irrimediabili e ottenendo un effetto dignitoso, che si abbia a che fare con capelli lunghi o corti. Abbiamo raccolto anche qualche dritta sulle tinte fai-da-te, per chi comincia ad avere una ricrescita visibile e vuole nasconderla.

Preparazione per il taglio
Prima di iniziare a tagliare, assicuratevi di essere su un pavimento facile da pulire dalle ciocche di capelli che inevitabilmente cadranno: meglio evitare moquette e tappeti. Potete indossare quello che volete, ma è preferibile qualcosa di semplice, che si possa sbattere facilmente fuori dalla finestra e pulire velocemente da tutti i capelli rimasti attaccati. I capelli vanno sempre tagliati da bagnati, quando sono abbastanza lisci e pesanti da dare un’idea precisa della loro forma. In generale, il consiglio è sempre procedere con i tagli poco alla volta, così se sbagliate qualcosa siete sempre in tempo per accorciare un po’ di più ed eliminare l’errore.

Se non avete forbici apposta per i capelli, potete provare con delle forbici da cucina o da carta, ma assicuratevi che le lame siano abbastanza taglienti da non far semplicemente ripiegare i capelli su loro stessi quando le chiudete: diciamo che quelle dei vostri figli con la punta arrotondata non sono l’ideale. Anita Rice, proprietaria di un salone di bellezza a Londra, ha detto all’Independent che anche le forbicine per le unghie possono andare bene: «più piccola è la lama, più piccolo il rischio di sbagliare».

Usate sempre un pettine per tenere le ciocche ferme e per avere una linea dritta da seguire quando tagliate: se non avete un pettine in casa usate le due dita della mano che non sta tenendo le forbici: in ogni caso meglio non andare a mano libera.

Tagli corti
The Strategist ha intervistato Rodney Cutler, proprietario di un barbiere molto frequentato di New York, il quale ha spiegato che se si ha un taglio maschile quello che si può fare a casa è più un «tagliare i rami, che ripiantare l’albero». Ovvero, soprattutto per le prime settimane, meglio intervenire poco e solo nei punti dove i capelli sembrano più incolti per mantenere la forma della testa data dal parrucchiere l’ultima volta il più a lungo possibile.

Potete cominciare tagliando i ciuffi più lunghi nella zona attorno alle orecchie, che secondo i barbieri sono anche i più facili, e poi proseguire con quelli sulla nuca. Dal momento che non possiamo vedere direttamente la parte dietro della nostra testa, l’ideale sarebbe farli tagliare a qualcun altro. Se voi siete quel qualcun altro, bagnate i capelli dietro la testa, pettinate i capelli al contrario e poi, sempre usando pettine e forbici, cominciate a tagliare. Per evitare tagli troppo netti e orizzontali potete alternare tagli lungo linee diagonali verso destra e verso sinistra. Il video di questo barbiere rende bene l’idea del movimento.

Se vivete da soli o se non vi fidate della vostra mano, potete usare un rasoio elettrico: Wirecutter, l’autorevole sito di recensioni del New York Times, ha selezionato alcuni dei migliori per tagliarsi i capelli a casa. L’unico disponibile su Amazon in questo momento è Oster 606, molto sofisticato e non eccessivamente costoso anche se certamente non tra i più economici (115 euro su Amazon e 138 su eBay). Un’alternativa più abbordabile è Braun MGK7021 che è il più venduto su Amazon e ha tempi di consegna di pochi giorni sia su Amazon (59 euro) che su ePrice (69 euro).

Tagli lunghi
Un modo per spuntare chiome molto folte di capelli lunghi da soli e senza metterci troppo tempo è legandoli con un elastico e tagliando tutte le punte insieme in un colpo solo. Si può fare, tranquilli, lo suggeriscono diversi parrucchieri. Se avete i capelli molto lunghi, potete mettervi a testa in giù e pettinare tutta la chioma, poi tirandovi su portatela davanti a voi, tenetela con la mano lasciando cadere solo le punte che volete tagliare e poi tagliatele.

Oppure, se avete i capelli lunghi ma non abbastanza da fare questa operazione, potete dividere i capelli in due code: fatevi la riga con il pettine e dividete i capelli perfettamente a metà a destra e a sinistra, legate entrambe le parti con due elastici che siano alla stessa altezza appena sopra le punte che volete eliminare e poi tagliate sotto gli elastici. Anziché fare un taglio orizzontale, potete provare con tanti piccoli tagli diagonali, per dare un aspetto più naturale e non troppo netto.

Naturalmente, questi consigli valgono per chi vuole semplicemente tagliare le punte e ha già un taglio già abbastanza regolare. Se avete i capelli molto scalati o se volete approfittare di questi giorni per fare degli esperimenti, vi conviene cercare tra i molti tutorial online quello più adatto alle vostre esigenze. Il rischio, di questi tempi, è di farsi prendere troppo dall’entusiasmo e finire come questa ragazza che ha deciso che era il momento perfetto di farsi la frangia e poi ha condiviso la delusione su TikTok.

Come colorare la ricrescita senza fare danni
Se siete abituati a tingervi i capelli, potreste cominciare a vedere i primi segni di ricrescita. Potete decidere di ignorarli e di approfittare di questo momento per risparmiare sulla tinta, oppure, se siete tra quelli che fanno videochiamate di lavoro di continuo, provare delle soluzioni casalinghe. Sul New York Times, Crystal Martin propone due possibilità. Se la ricrescita è poco visibile e volete colorare solo alcune ciocche tendenti al grigio, potete provare con una tinta spray o con la polvere di Color Wow che è la più facile da applicare su zone circoscritte della chioma. Costa 36 euro e arriva in meno di una settimana.

Se invece avete ricrescite con una differenza di colore molto visibile, polveri e spray non vanno bene ed è meglio ricorrere a una tinta fai-da-te di quelle che si trovano al supermercato. Per sapere come applicarle, leggete le istruzioni del prodotto e seguitele pedissequamente. La cosa più importante da sapere prima di fare queste tinte è che non vanno applicate su tutti i capelli ma solo nella zona della ricrescita che volete colorare. Infatti, i capelli già tinti rischiano di rovinarsi e apparire secchi e opachi se vengono tinti una seconda volta. Il consiglio dei parrucchieri è quello di mettere del balsamo o dell’olio di cocco sui capelli già tinti, in modo che se anche ci dovesse finire sopra della tinta non la assorbano. L’altro consiglio è naturalmente di scegliere un colore il più possibile simile a quello del resto dei capelli. Se siete in contatto col vostro parrucchiere, l’ideale è chiedere direttamente a lui di consigliarvi cosa comprare.

Per evitare che la pelle all’attaccatura dei capelli si tinga a sua volta, proteggetela con della vaselina o con della crema idratante. Per lo stesso motivo, indossate una maglietta vecchia che potete sporcare, o non indossatela affatto. Se temete di aver sbagliato colore o prodotto, fate una prova con una ciocca di capelli sulla nuca prima di passare alla chioma intera. E se dopo averli tinti vi accorgete che i vostri capelli hanno un aspetto un po’ secco, idratateli con delle maschere. Per esempio Crystal Martin consiglia il balsamo idratante di Olaplex n°5 (27 euro).

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Disclaimer: con alcuni dei siti linkati nella sezione Consumismi il Post ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi. Ma potete anche cercare le stesse cose su Google. Se invece volete saperne di più di questi link, qui c’è una spiegazione lunga.