Da oggi si può fare richiesta per il bonus partite IVA
Ieri l'INPS ha specificato meglio a chi è rivolto e come si può fare richiesta: una guida
Da oggi, mercoledì 1 aprile, si può fare richiesta per il bonus partite IVA: l’INPS ha comunicato le istruzioni per farlo in una circolare e messo a disposizione una modalità semplificata per accedere alla richiesta. Il bonus era previsto dal decreto legge cosiddetto “Cura-Italia”, che è in vigore dal 17 marzo e contiene le prime misure economiche e sanitarie per affrontare l’epidemia da coronavirus (SARS-CoV-2).
Chi potrà richiedere il bonus
Il bonus è rivolto ai liberi professionisti titolari di partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020 e ai lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co), attivi sempre al 23 febbraio 2020. Entrambe queste categorie di lavoratori dovranno avere due requisiti: dovranno essere iscritti alla gestione separata dell’INPS e dovranno non essere titolari di pensione. Per il bonus a queste categorie di lavoratori, l’INPS ha un limite di spesa di 203 milioni di euro per l’anno 2020.
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L’INPS ha però fatto sapere che anche altre categorie di lavoratori potranno richiedere il bonus. Innanzitutto quelli iscritti ad altre gestioni dell’INPS, in particolare la cosiddetta AGO (Assicurazione Generale Obbligatoria): lavoratori autonomi artigiani, commercianti, piccoli coltivatori diretti. Anche in questo caso l’INPS specifica che i richiedenti devono non essere titolari di pensione e che «tra i beneficiari sono compresi anche i soggetti obbligatoriamente iscritti alla gestione autonomi commercianti oltre che alla previdenza integrativa obbligatoria presso l’Enasarco», cioè gli agenti e i rappresentanti di commercio.
Poi i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, che potranno richiedere il bonus solo se, dice l’INPS, «hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2019 e il 17 marzo 2020». Essendo “turismo” una categoria piuttosto ampia, nella circolare dell’INPS sono elencate le attività a cui fare riferimento per sapere se si può richiedere o no il bonus, con il relativo codice Ateco dell’ISTAT.
Infine il bonus è rivolto anche agli operai agricoli, «purché abbiano svolto nell’anno 2019 almeno 50 giornate di effettivo lavoro agricolo» e non siano titolari di pensione, e agli iscritti Fondo pensioni Lavoratori dello spettacolo, «con almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 allo stesso» e non più di 50mila euro di reddito annuo nel 2019.
Come si fa domanda
La domanda si potrà fare online sul sito dell’INPS, a questa pagina. Le credenziali di accesso per fare domanda sono:
- PIN rilasciato dall’INPS;
- SPID di livello 2 o superiore;
- Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
- Carta nazionale dei servizi (CNS).
Nel caso in cui chi vuole fare domanda non abbia a disposizione nessuna di queste credenziali, l’INPS ha messo a disposizione una modalità semplificata di accesso, ricevendo una prima parte del codice PIN tramite SMS o mail, e la seconda tramite posta al proprio indirizzo di residenza. In alternativa, la richiesta del bonus può essere fatta anche telefonando al numero verde 803 164 da telefono fisso oppure allo 06 164164 da mobile (in questo caso la telefonata sarà a pagamento).
Il criterio con cui l’INPS assegnerà i bonus non è molto chiaro: martedì sul sito c’era un’informativa in cui si diceva che sarà rispettato l’ordine cronologico di chi ha presentato domanda. Poi è intervenuto il presidente dell’INPS Pasquale Tridico, ribadendo che non c’è nessun “click day” e che tutti potranno fare domanda anche dopo il 1 aprile. L’informativa è stata rimossa.
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