Canada e Australia non manderanno i loro atleti alle Olimpiadi
Se il CIO dovesse decidere di organizzarle regolarmente in estate
I comitati olimpici di Canada e Australia hanno fatto sapere che non parteciperanno alle Olimpiadi di Tokyo, se queste dovessero svolgersi regolarmente in estate, dopo che il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) si è dato un termine massimo di un mese per decidere come procedere con l’organizzazione, escludendo però la possibilità di un annullamento per la diffusione nel mondo del coronavirus.
L’Australia ha inoltre già comunicato ai suoi atleti di prepararsi all’eventualità che le Olimpiadi vengano posticipate di un anno. Dopo gli annunci di Canada e Australia, anche Sebastian Coe – presidente di World Athletics, l’organo di governo mondiale dell’atletica – ha chiesto che le Olimpiadi vengano posticipate. In precedenza il primo ministro giapponese Shinzo Abe aveva parlato apertamente, per la prima volta, di un rinvio.
Finora, le Olimpiadi moderne non sono mai state posticipate o cancellate in tempo di pace. Furono cancellate invece le Olimpiadi che avrebbero dovuto tenersi durante la Seconda guerra mondiale: nel 1940 a Tokyo e nel 1944 a Londra.
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