Le notizie di oggi sul coronavirus in Italia
Secondo gli ultimi dati della Protezione civile, tra ieri e oggi sono morte 793 persone, di cui 546 in Lombardia: in totale le persone risultate positive sono 53.578
Secondo i dati diffusi sabato dalla Protezione Civile, le persone che in Italia sono risultate positive al test per il coronavirus (SARS-CoV-2) dall’inizio dell’epidemia sono in tutto 53.578 (6.557 in più rispetto a ieri): il dato sui contagi totali comprende sia le persone morte (793 in più rispetto a ieri, per un totale di 4.825), che quelle “guarite” (943 in più rispetto a ieri, per un totale di 6.072). Le persone attualmente positive sono 42.681, 4.821 in più rispetto a ieri. Le persone in isolamento domiciliare sono 22.116 (ieri erano 19.185), mentre quelle nei reparti di terapia intensiva sono 2.857 (ieri erano 2.655).
I numeri di oggi sono particolarmente gravi in Lombardia. L’assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, ha detto che nelle ultime 24 ore le persone morte nella regione sono state 546, il dato più alto registrato dall’inizio dell’emergenza. In Lombardia i casi positivi rilevati sono stati finora 25.515, con 3.095 morti; le persone ricoverate in terapia intensiva sono 1.093, contro i 265 dell’Emilia-Romagna, i 301 del Piemonte e i 249 del Veneto.
C’è comunque da tenere a mente che probabilmente molti di questi dati sono un’approssimazione per difetto: le diverse politiche delle regioni italiane non permettono per esempio di avere un quadro chiaro di quante siano davvero le persone contagiate in Italia.
Anche in Lombardia la situazione potrebbe essere peggiore di quello che dicono i dati, poiché le informazioni a disposizione non permettono di sapere davvero quanti siano i morti a causa del coronavirus.
Per contrastare la diffusione del virus, il presidente della regione, Attilio Fontana, e i sindaci lombardi hanno chiesto al governo di introdurre nuove restrizioni: tra le varie cose, hanno chiesto di imporre il divieto di praticare sport e attività motorie svolte all’aperto, anche singolarmente, la chiusura degli studi professionali e degli uffici pubblici, salvo per le attività indifferibili, la sospensione dei cantieri e ulteriori limitazioni delle attività commerciali.
Secondo gli ultimi dati della regione Lombardia, a Milano sono stati rilevati 1.829 casi di contagio, 279 più di ieri. Oggi il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha commentato in un video su Facebook la situazione della sua città: «Oggi siamo chiamati a resistere, perché Milano non è ancora stata toccata dalla diffusione del virus come altre città lombarde e non lo può essere, per la nostra salute, per i nostri cari, ma anche perché immaginate il crollo di una città da 1 milione e 400mila abitanti cosa produrrebbe sul sistema sanitario. Sarebbe un disastro», ha detto Sala.
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I dati di oggi sono i primi dopo l’ordinanza emessa venerdì dal ministero della Salute contenente alcune nuove restrizioni agli spostamenti e agli assembramenti per contenere la diffusione del coronavirus. L’ordinanza, che sarà in vigore fino al prossimo 25 marzo, riguarda innanzitutto le modalità per uscire dalle proprie case: il governo ha deciso che si potrà fare attività motoria soltanto da soli, evitando assembramenti di persone e rimanendo nelle vicinanze di casa.
Inoltre sono stati chiusi tutti i parchi e i giardini pubblici, cioè i posti dove vanno a correre le persone che vivono in città. L’ordinanza vieta inoltre ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, «comprese le seconde case utilizzate per vacanza», nei giorni festivi e prefestivi, «nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni». E sono esplicitamente vietate le «attività ludiche o ricreative all’aperto».
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Non sono stati invece presi provvedimenti riguardo gli orari di apertura e chiusura dei negozi di alimentari, come avevano chiesto nei giorni scorsi amministratori locali e diverse aziende e sindacati per limitare il rischio di contagio per i dipendenti dei negozi. Diverse catene di supermercati hanno deciso autonomamente di anticipare la chiusura dei propri punti vendita, e in diversi casi questo ha creato code molto lunghe per poter accedere ai negozi.
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Tra le notizie di oggi c’è l’arrivo nel porto di Savona della nave da crociera Costa Luminosa, con a bordo 718 passeggeri, tra i quali 165 italiani. La nave era partita ieri sera da Marsiglia, in Francia, dove erano state fatte sbarcare 719 persone, tra cui 38 risultate positive al coronavirus. La compagnia Costa Crociere ha fatto sapere che a bordo ci sono altre 84 persone con sintomi, che sono state isolate.
Oggi, inoltre, il ministero dell’Interno ha diffuso i nuovi dati sui controlli effettuati venerdì dalle forze di sicurezza: le persone controllate sono state 223.633 e quelle denunciate 10.148. Gli esercizi commerciali controllati sono stati 91.129, gli esercenti denunciati 104, ed è stata sospesa l’attività di 19 esercizi commerciali.
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