Le bare dei morti di COVID-19 di Bergamo portate sui camion dell’esercito

Il forno crematorio della città non riesce più a tenere il ritmo dei decessi, e le immagini sono state tra le più commentate e condivise dall'inizio dell'epidemia

(Ansa)
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A Bergamo, nella serata di mercoledì 18 marzo, sono arrivati i mezzi dell’esercito per trasportare le bare di alcune delle persone morte di COVID-19 dal cimitero monumentale ai forni crematori di altre città. Bergamo, la provincia con il maggior numero di contagi da coronavirus in tutta Italia, non riusciva più a gestire la situazione e le attese per le cremazioni – pratica scelta dalla maggioranza delle famiglie delle persone morte – avevano ormai superato la settimana. A Bergamo c’è un solo forno crematorio che sta lavorando a pieno regime, 24 ore al giorno, ma può cremare al massimo 25 defunti al giorno. Anche la camera mortuaria del cimitero non aveva più spazio disponibile, e nei giorni scorsi era stato necessario mettere le bare nella chiesa di Ognissanti, sempre all’interno del cimitero.

Ieri, scrive l’Eco di Bergamo, le bare sono state collocate sui camion dell’esercito – nei video se ne vedono una decina – e saranno portate nelle città che si sono rese disponibili ad accettarle, tra cui Modena, Brescia, Parma, Piacenza, Rimini, e Varese. Una volta eseguita la cremazione, le ceneri saranno riportate a Bergamo.

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