Il Ciad darà all’Angola 75mila capi di bestiame per ripagare un debito
Saldare così un debito di 100 milioni di dollari farà felici entrambe le parti, che hanno esigenze diverse
Dal 2017 il Ciad, uno dei paesi più poveri al mondo, ha un debito di 100 milioni di dollari con l’Angola, un paese africano più ricco che negli ultimi anni è stato messo però in difficoltà dalla siccità, che tra le altre cose ha creato grandi problemi agli allevamenti di bovini. Per questo motivo il Ciad si è accordato con l’Angola per ripagare il debito attraverso la spedizione e la consegna, nei prossimi 10 anni, di 75mila capi di bestiame. Significa che per ognuno di quei bovini è stato stimato un valore di 1.333 dollari.
La notizia dell’accordo è stata data dal Jornal de Angola, il principale giornale angolano, considerato molto vicino al governo, e poi ripresa da BBC. Jornal de Angola ha scritto che i primi 1.000 bovini previsti nel nuovo accordo sono già arrivati via nave a Luanda, la capitale del paese, e che altri 3.500 sono attesi entro la fine di marzo. Jornal de Angola ha spiegato anche in quali aree del paese saranno portati gli animali e ha precisato che il ministero dell’Agricoltura ha già provveduto a valutare che nelle fattorie in cui finiranno ci siano condizioni sanitarie adeguate.
Come ha raccontato BBC, la proposta di ripagare il debito in bestiame anziché in denaro è stata fatta dal Ciad, tenendo contro della particolare situazione dell’Angola. Nonostante l’Angola sia uno degli stati africani con il maggior prodotto interno lordo, in gran parte dovuto al petrolio, il paese ha preferito i bovini ai soldi perché negli ultimi anni molti suoi animali sono morti per fame, sete o malattia, con gravi conseguenze sulle popolazioni che dipendevano dal loro allevamento.
Il Ciad, invece, ha avuto problemi relativamente minori con i suoi allevamenti, ma si trova in condizioni economiche certamente peggiori. È grande più o meno quanto l’Angola e ha la metà circa degli abitanti, ma il suo prodotto interno lordo è un decimo di quello dell’Angola. Il Ciad è all’ultimo posto della classifica della Banca Mondiale che misura l’Indice del Capitale Umano, «uno strumento di misurazione delle eventuali conseguenze derivanti dai mancati investimenti in capitale umano, in termini di perdita di produttività», e la Banca Mondiale ha scritto che il paese è economicamente «fragile e vulnerabile». L’esportazione di bestiame rappresenta il 30 per cento dei guadagni del paese e secondo la Banca Mondiale in Ciad ci sono almeno 94 milioni di capi di bestiame, più di sei per ogni abitante.