Il modulo di autocertificazione da compilare per spostarsi durante le restrizioni per il coronavirus
Dal 10 marzo dovete usarlo per specificare le ragioni per cui siete usciti di casa, e averlo con voi (o compilarlo sul momento) durante un eventuale controllo delle autorità
Dal 10 marzo, in tutta Italia, per uscire dalla propria casa e spostarsi c’è bisogno di un modulo di autocertificazione o autodichiarazione. Lo prevedono le misure prese dal governo per limitare il contagio del coronavirus (SARS-CoV-2). Le rilevanti limitazioni degli spostamenti consentono infatti di spostarsi solo per «comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute e rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza». Le ragioni dello spostamento devono essere motivate attraverso il modulo.
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Per chi riesce, è meglio stamparlo e compilarlo a casa ma chi non può farlo non si deve preoccupare: in caso di eventuale controllo, il modulo verrà fornito dalle forze dell’ordine e lo si potrà compilare sul momento, spiegando le ragioni del proprio spostamento. È valido in tutta Italia ed è stato diffuso dal ministero dell’Interno.
Qui trovate cosa si può fare e cosa non si può fare durante le restrizioni di questi giorni.
Il modulo di autodichiarazione in PDF
Il modulo di autodichiarazione in formato jpg
Come ha spiegato il sito del Governo, «la veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e la non veridicità costituisce reato». Per chi violerà le norme sarà prevista una sanzione per inosservanza di un provvedimento di un’autorità, punita con l’arresto fino a tre mesi o un’ammenda fino a 206 euro (articolo 650 del codice penale), oppure nei casi più gravi una sanzione per delitti colposi contro la salute pubblica, con pene da sei mesi a dodici anni.
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