Gli Stati Uniti hanno compiuto un attacco contro le milizie sciite filoiraniane di Kataib Hezbollah nel sud dell’Iraq
Giovedì gli Stati Uniti hanno compiuto un attacco aereo contro cinque obiettivi nel sud dell’Iraq in risposta a un attacco compiuto mercoledì dalle milizie sciite filoiraniane di Kataib Hezbollah nella base militare di Taji, a nord di Baghdad, in cui erano morti due americani e un britannico. Kataib Hezbollah aveva diffuso un comunicato lodando chi aveva compiuto l’attacco, ma aveva negato di esserne responsabile. L’attacco degli Stati Uniti, compiuto in collaborazione con l’esercito britannico, ha colpito cinque diversi depositi di armi che si suppone contenessero i razzi usati nell’attacco alla base di Taji.
«Gli Stati Uniti non tollereranno attacchi contro il nostro popolo, i nostri interessi o i nostri alleati», ha dichiarato il segretario della Difesa statunitense Mark Esper in una nota. «Come abbiamo dimostrato negli ultimi mesi, adotteremo tutte le misure necessarie per proteggere le nostre forze in Iraq e nella regione». Lo scorso dicembre gli Stati Uniti avevano compiuto alcuni raid aerei contro le milizie di Kataib Hezbollah in risposta all’uccisione di un contractor americano durante un attacco missilistico a Kirkuk, in Iraq. Quei raid avevano portato prima all’assedio dell’ambasciata statunitense a Baghdad da parte dei manifestanti filo-iraniani e poi all’uccisione del potentissimo generale iraniano Qassem Suleimani da parte degli Stati Uniti.