Sabato la Spagna dichiarerà lo stato d’allarme
Permetterà al governo di limitare gli spostamenti, proibire l'accesso a determinate zone, ordinare evacuazioni e razionare l'uso di beni o servizi per limitare la diffusione del coronavirus
Venerdì il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez ha annunciato che sabato il governo si riunirà per dichiarare lo stato d’allarme per far fronte all’emergenza causata dal coronavirus nel paese, dove finora sono risultati 4.209 contagi e 120 morti. Lo stato d’allarme è riconosciuto dall’articolo 116 della Costituzione spagnola e permette al governo di limitare gli spostamenti della popolazione, proibire l’accesso a determinate zone, ordinare evacuazioni, limitare o razionare l’uso di servizi o il consumo di beni di prima necessità, e prendere temporaneamente il controllo di fabbriche e aziende private.
Lo stato d’allarme è il primo e più lieve dei tre stati eccezionali previsti dalla Costituzione spagnola: gli altri sono lo stato d’emergenza e lo stato d’assedio, applicabili quando sono a rischio le libertà democratiche dei cittadini. Lo stato d’allarme si può applicare principalmente in caso di disastri naturali, come appunto l’epidemia di coronavirus, e può restare in vigore solo per 15 giorni prima di richiedere un voto del Parlamento per un’eventuale estensione. Finora era stato applicato una sola volta, nel 2010, a causa della chiusura dello spazio aereo causata dallo sciopero dei controllori di volo.
Mañana, en Consejo de Ministros, decretaremos el Estado de Alarma en toda España para los próximos 15 días. Es un instrumento recogido por la Constitución que dota al Gobierno de recursos extraordinarios para enfrentar la emergencia sanitaria y social generada por el #Covid19. pic.twitter.com/xsQk0MTduj
— Pedro Sánchez (@sanchezcastejon) March 13, 2020