Le chiese di Roma rimarranno parzialmente aperte nonostante il coronavirus
Il cardinale vicario della diocesi di Roma Angelo De Donatis ha preso delle nuove misure sull’apertura delle chiese in città, limitate in tutta Italia per via delle misure per fermare la diffusione del coronavirus (SARS-CoV-2). Ieri De Donatis aveva deciso che tutte le chiese e gli oratori sarebbero stati chiusi al pubblico. Stamattina invece, con un nuovo decreto, ha deciso che rimarranno chiuse le chiese non parrocchiali – cioè non sedi di parrocchia – e i generici edifici di culto, mentre le chiese parrocchiali saranno aperte. I fedeli romani sono comunque dispensati «dall’obbligo di soddisfare al precetto festivo» (ovvero la partecipazione alle messe domenicali).
Rimangono chiuse all’accesso del pubblico le chiese non parrocchiali e più in generale gli edifici di culto di qualunque genere; restano invece aperte le chiese parrocchiali e quelle che sono sedi di missioni con cura d’anime ed equiparate. #13marzo ▶️ https://t.co/T90AYlVuqf pic.twitter.com/HtR9k8BBZ0
— Diocesi di Roma (@diocesidiroma) March 13, 2020
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