I tabaccai restano aperti
Lo dice esplicitamente l'ultimo decreto del governo sul coronavirus, che impone invece la chiusura delle attività “non essenziali”
L’ultimo decreto annunciato dal governo per limitare la diffusione del contagio da coronavirus (SARS-CoV-2) in Italia prevede la chiusura di tutte le attività commerciali “non essenziali” dal 12 marzo al 25 marzo: tra le eccezioni elencate, e quindi tra le attività che rimarranno aperte, ci sono anche i tabaccai. Non essendo sospeso il trasporto merci, anche i rifornimenti dei tabaccai dovrebbe continuare a svolgersi regolarmente. È possibile comunque che alcuni tabaccai decidano autonomamente di chiudere, come avevano deciso di chiudere alcuni bar prima che fosse obbligatorio.
Qui c’è un elenco di tutte le attività che potranno rimanere aperte nelle prossime due settimane: tra queste ci sono i negozi di alimentari, i supermercati, le farmacie, i benzinai, i negozi di apparecchiature informatiche, le edicole, i ferramenta e diverse altre. Continuerà a essere attiva anche la consegna di beni (tipo Amazon) e cibo: pur essendo chiusi al pubblico, infatti, i ristoranti potranno continuare a consegnare a domicilio.
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