Gli Stati Uniti hanno sospeso tutti i voli dall’Europa per il coronavirus
Per trenta giorni a partire da venerdì, ad eccezione di quelli dei paesi non-Schengen: lo ha annunciato Donald Trump questa notte
Nella notte tra mercoledì e giovedì il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato la sospensione di tutti i voli provenienti dall’Europa per un periodo di trenta giorni a causa del coronavirus (SARS-CoV-2). La misura entrerà in vigore venerdì e non verrà applicata ai paesi che si trovano al di fuori dell’area Schengen, ha specificato un comunicato successivo del governo: quindi non si applicherà per esempio a Irlanda e Regno Unito. Dalla misura sono inoltre esclusi i residenti negli Stati Uniti e i loro familiari.
Trump ha detto che la misura decisa dal suo governo è «dura ma necessaria» e ha definito il coronavirus una «orribile infezione», dopo essere stato accusato per giorni di avere sottostimato il problema.
Trump ha anche annunciato un piano che prevede prestiti alle piccole imprese allo scopo di ridurre gli effetti della diffusione del coronavirus sull’economia statunitense, e ha chiesto al Congresso di approvare misure per alleviare la pressione fiscale.
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Secondo gli ultimi dati ufficiali, finora negli Stati Uniti sono risultate positive al coronavirus 1.135 persone, con 38 morti. Molti però temono che i casi possano essere molti di più. Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, agenzia del dipartimento della Salute, ha detto al Congresso che la situazione peggiorerà e che quello che succederà nelle prossime settimane dipenderà dall’abilità del governo di prendere misure adeguate per contenere la diffusione del virus.