Cose da guardare stasera
In TV ma non solo, visto che bisogna stare in casa
Da oggi le restrizioni per attenuare la diffusione del coronavirus (SARS-CoV-2), che fino a ieri valevano solo per la Lombardia e altre 14 province, valgono per tutta Italia. Vuol dire che si può uscire per fare la spesa e ci si può spostare per alcune importanti esigenze ma che, per il resto, bisogna restare in casa. Per tutti gli italiani che, rispettando la raccomandazione, resteranno in casa, abbiamo fatto una breve selezione di alcune delle cose che si potranno fare davanti a uno schermo, televisivo e non.
Pechino Express, dalle 21.20 su Rai 2
È la quinta puntata, e può essere che chi il martedì avesse calcetto o cineforum non abbia visto nessuna delle precedenti. Anche senza recuperarle su RaiPlay, ce la si può cavare da subito. Il programma è un po’ reality show e un po’ documentario di viaggio, perché parla di alcune coppie di concorrenti di diversi gradi di fama che devono andare da un punto A verso un punto B senza soldi, sfruttando solo la gentilezza altrui. La puntata di stasera – girata diversi mesi fa – è ambientata nella provincia dello Yunnan, in Cina. La visione è consigliata a chi, stando in casa, vuole compensare vedendo gente che viaggia. È un’alternativa alla proposta di Makkox, che su Twitter ha consigliato invece solo film che si svolgono al chiuso.
Tu la conosci Claudia?, dalle 21.20 su Italia 1
Per chi ieri sera ha visto Tre uomini e una gamba o per chi ha appena scoperto che ieri sera non ha visto Tre uomini e una gamba perché non sapeva che c’era. È il quinto film di Aldo, Giovanni e Giacomo, diretto come i precedenti da Massimo Venier. «Claudia non esiste, suo marito non esiste! Claudia non esiste, suo marito non esiste!».
Giustizia privata, dalle 21.15 su Venti
Un thriller in cui il personaggio interpretato da Gerard Butler cerca di vendicarsi sul procuratore interpretato da Jamie Foxx, colpevole di aver fatto tornare libero l’uomo che ha ucciso la moglie e la figlia del personaggio interpretato da Butler. A leggerne le critiche si trovano frasi come «un assurdo esercizio di alta brutalità» e «ridicola esecuzione di un concetto sbagliato». Ma magari vi fate prendere e alla fine vi piace.
Pavarotti genio per sempre, su TIMvision
TIMvision è una piattaforma di streaming che offre, ai nuovi utenti, un mese gratis. Per chi volesse sfruttare questo mese forzatamente casalingo per provare il servizio, tra i suoi contenuti c’è anche questo documentario su Luciano Pavarotti, che passò da qualche cinema un po’ di mesi fa. Il regista è Ron Howard, che tre anni fa diresse The Beatles: Eight Days a Week – The Touring Years.
Formula 1: Drive to Survive, su Netflix
Da qualche giorno sulla piattaforma di streaming più famosa di tutte è disponibile la seconda stagione di questa serie documentaria prodotta in collaborazione con Liberty Media, la società statunitense proprietaria della Formula 1. È consigliata a quelli a cui è capitato di dire cose come “la Formula 1 no, non la capisco e mi fa addormentare”; perché la spiega dal dietro le quinte (i box) e perché, grazie al montaggio, rende tutto molto dinamico. Soprattutto, si vede tanto e bene che dietro tutti quei caschi e dentro tutte quelle tute ci sono persone che si esaltano, litigano, si arrabbiano e si spaventano. Se poi vi fate convincere, la nuova stagione dovrebbe cominciare il 15 marzo.
Pickwick, su RaiPlay
È un programma del 1994 in cui Alessandro Baricco e Giovanna Zucconi raccontavano, insieme a ospiti di volta in volta diversi, grandi romanzi. Per esempio Il Giovane Holden. Il Vecchio e il mare e Madame Bovary. Sono nel frattempo cambiate tante cose, ma i libri sono sempre quelli, e magari guardandolo si trova qualche spunto per recuperare qualche classico della letteratura.
Metropolis, su Amazon Prime Video
Nel 1927 uscì in Germania un film muto e di fantascienza che avrebbe fatto la storia del cinema: Metropolis di Fritz Lang. Fu girato grazie a una straordinaria inventiva ed era ambientato nel 2026, un secolo dopo l’anno in cui fu girato, in un futuro distopico in cui la città di Metropolis era nettamente divisa tra la classe operaia e i più ricchi. Su Amazon Prime Video c’è una versione particolare realizzata negli anni Ottanta, con musiche scelte da Giorgio Moroder. Così a chi mercoledì mattina vi chiederà cosa avete fatto la sera precedente potrete rispondere: «Ho guardato un film muto di quasi un secolo fa ascoltando Freddie Mercury e Bonnie Tyler».