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  • Martedì 10 marzo 2020

Che cosa c’è su Kindle Unlimited

Qualche dritta per chi vuole provare il servizio di Amazon per leggere quello che si vuole senza limiti, pagando 9,99 euro al mese

(amazon.it)
(amazon.it)

Se in questi giorni avete pensato almeno una volta che vorreste avere a disposizione una biblioteca illimitata per passare il tempo che normalmente avreste dedicato ad attività sociali e all’aria aperta, questa lista fa per voi. Kindle Unlimited è un servizio di Amazon che offre l’accesso a più di un milione di libri, soprattutto classici ma non solo. Il primo mese è gratuito, poi costa 10 euro al mese, anzi 9 euro e 99. In questi giorni per chi è già cliente di Amazon Prime, c’è una promozione fino al 31 marzo che offre due mesi gratuiti anziché uno. Per leggere i libri, se non avete un Kindle, potete usare la app Kindle, che è gratuita e si può scaricare su qualsiasi dispositivo Android o iOS, oppure un computer accedendo a Kindle Cloud Reader.

Kindle Unlimited funziona come una biblioteca e permette – pagando un costo fisso – di avere a disposizione al massimo 10 libri alla volta: se ne avete già dieci e ne volete prendere uno nuovo, basta “restituirne” uno di quelli che avete, ma a meno che non siate di quelli che leggono più di dieci libri contemporaneamente non dovrebbe essere un problema. Abbiamo fatto una selezione di alcune delle cose interessanti del catalogo, se state valutando di provarlo.

Un grande romanzo di cui non avete mai sentito parlare
Ne scrisse Arianna Cavallo sul Post nel 2015, dopo che nel 2013 divenne un caso editoriale in Italia e in Europa. In realtà questo romanzo era stato pubblicato per la prima volta cinquant’anni prima, nel 1965: si intitola Stoner e fu scritto dallo statunitense John Williams. Tim Kreider sul New Yorker definì Stoner il «più grande romanzo americano di cui non avete mai sentito parlare». Il libro racconta la vita di William Stoner, un professore universitario che – scopriamo già dal primo paragrafo – nacque nel 1891 in una famiglia povera, entrò da studente all’Università del Missouri e ci rimase insegnando letteratura medievale fino a quando morì a 65 anni dimenticato dagli studenti e poco stimato dai colleghi. Stoner trascorre una vita monotona e passiva, senza particolari gioie e successi personali o professionali, una vita che ricorda un po’ quella del suo autore. Secondo Kreider l’insuccesso di Stoner negli Stati Uniti si spiega anche col suo essere l’opposto dell’eroe americano, l’anti-Gatsby molto apprezzato invece dai lettori europei.

Un libro da Pulitzer
Nel 2009 Elizabeth Strout vinse il Premio Pulitzer per la narrativa con Olive Kitteridge, “un romanzo in racconti”, perché anche se la protagonista è una sola, Olive, ex insegnante dal carattere difficile che vive nella cittadina di Crosby, nel Maine, le storie sono tante. Se volete sapere qualcosa in più su Strout potete leggere qui, se volete sapere qualcosa in più su Olive Kitteridge, leggetelo.

Quattro (o cinque) classici lunghissimi
Quelli per cui pensavate di non poter mai più trovare il tempo e invece eccolo qui, il tempo. Il primo è Il conte di Montecristo di Alexandre Dumas: è la storia di Edmond Dantès, dell’ingiustizia che subisce e della vita che dedica a cercare vendetta. Il peraltro direttore del Post scrisse che dopo aver cominciato Il conte di Montecristo non riuscì più a smettere (e non finiva mai!). Il secondo è I miserabili di Victor Hugo, un libro pubblicato nel 1862 ma che racconta una storia ancora attuale e che infatti vanta numerosissime trasposizioni cinematografiche. Racconta la vita dell’ex galeotto Jean Valjean e di altri “miserabili” nella Francia della Restaurazione.

Un altro classico da più di mille pagine è Moby Dick di Herman Melville, la famosa storia del viaggio della baleniera Pequod comandata dal capitano Achab che va a caccia della balena bianca (in realtà un capodoglio), che per lui rappresenta ben più di una semplice preda. La tentazione di saltare le parti in cui spiega come si unge un rampone sarà forte, ma ogni parte è importante per capirne il senso quindi tocca leggerlo tutto. L’ultimo mattone, come si dice, non può che essere un romanzo russo: potete scegliere tra Guerra e pace di Lev Tolstoj e I fratelli Karamazov di Fedor Dostoevskij, il primo se i piacciono i romanzi storici, il secondo se siete di quelli che amano psicanalizzare i personaggi dei libri che leggono.

Un’autobiografia scritta come un romanzo
Jonathan Bazzi
è sia autore che protagonista del romanzo La febbre. Nel 2016, a 31 anni, in un giorno qualsiasi di gennaio a Jonathan viene la febbre e non va più via. Pensa di avere una malattia incurabile, mortale, finché non scopre di essere positivo al test dell’HIV. La sua storia però inizia molto prima, quando era piccolo, a Rozzano, nella periferia di Milano in cui è cresciuto e da cui è difficile uscire. Il redattore del Post che l’ha letto (e che conosce Rozzano molto bene) lo consiglia molto e aggiunge che «è una bella autobiografia scritta come un romanzo. Lo sfondo è quello dei dischi di Marracash, la trasparenza estrema nei confronti del lettore ricorda quella di Emmanuel Carrère».

Harry Potter
Secondo una delle redattrici del Post più appassionate della saga di J. K. Rowling, non si è mai troppo adulti per leggerlo o rileggerlo dall’inizio. Piuttosto che riguardare i film per l’ennesima volta, dice lei, leggete i libri o ancora meglio leggeteli o fateli leggere ai vostri figli a casa da scuola. Il primo volume è Harry Potter e la pietra filosofale, il settimo e ultimo Harry Potter e i doni della morte, in mezzo c’è tutto quello che vi serve per passare questi giorni senza annoiarvi neanche un secondo.

Se dopo Harry Potter volete continuare a intrattenere i vostri figli con qualche lettura, su Kindle Unlimited c’è un’intera sezione dedicata alla narrativa per ragazzi. Tra i titoli che vi si trovano c’è per esempio Piccole donne di Louisa May Alcott nella versione illustrata, Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll e Fino a quando la mia stella brillerà di Liliana Segre.

La storia più straziante di sempre
O comunque una delle più strazianti, è Cime tempestose di Emily Brontë, che nacque il 30 luglio 1818, più di duecento anni fa, e morì a soli 30 anni. Tra i romanzi delle sorelle Brontë, Cime tempestose è certamente il più cupo: fu molto criticato all’epoca della pubblicazione perché non aveva un finale moralistico, ma oggi è ritenuto uno dei più riusciti romanzi della letteratura britannica dell’Ottocento. Di questo libro Virginia Woolf scrisse: «Cime tempestose è un libro più difficile da capire di Jane Eyre, perché Emily era più poeta di Charlotte. Scrivendo, Charlotte diceva con eloquenza e splendore e passione «io amo», «io odio», «io soffro». La sua esperienza, anche se più intensa, è allo stesso livello della nostra. Ma invece non c’è «io» in Cime tempestose. Non ci sono istitutrici. Non ci sono padroni. C’è l’amore, ma non è l’amore tra uomini e donne. Emily si ispirava a una concezione più generale. L’impulso che la spingeva a creare non erano le sue proprie sofferenze e offese».

Saggi che non fanno addormentare
Su Kindle Unlimited ci sono due libri di Dario Bressanini, chimico, divulgatore scientifico e youtuber. Il primo è Pane e bugie: La verità su ciò che mangiamo. I pregiudizi, gli interessi, i miti, le paure e il secondo è Le bugie nel carrello: Per una spesa più consapevole. Le leggende e i trucchi del marketing sul cibo che compriamo, che hanno dei titoli che si spiegano abbastanza bene da soli. Forse avete già sentito parlare di Bressanini sul Post perché abbiamo pubblicato di recente un estratto del suo ultimo libro La scienza delle verdure, che però su Kindle Unlimited non c’è.

Un altro saggio di cui abbiamo scritto e pubblicato un estratto è Il trucco c’è e si vede della divulgatrice scientifica Beatrice Mautino, che ha un passato da biotecnologa e ricercatrice e che da tempo si occupa di cosmetici. In questo libro affronta la cosmesi e i dubbi che vengono a ognuno di noi quando al supermercato dobbiamo scegliere tra questo o quello shampoo, o siamo attratti da un’etichetta di una crema che promette meraviglie contro l’invecchiamento. Se lo leggete e vi appassionate, sappiate che di Mautino è appena uscito anche La scienza nascosta dei cosmetici, di cui potete leggere un estratto qui.

Infine due saggi un po’ più impegnativi, anche se meno di quanto potreste pensare: L’interpretazione dei sogni e Psicopatologia della vita quotidiana di Sigmund Freud, il famosissimo neurologo, psicoanalista e filosofo austriaco, fondatore della psicoanalisi. Oltre a tutte queste cose, Freud fu infatti anche un grande divulgatore e i suoi libri, che raccontano l’esplorazione dell’inconscio in un’epoca in cui si dubitava che esistesse, sono anche molto piacevoli e facili da leggere, oltre che estremamente attuali.

Un libro che ha letto anche Obama
Nell’estate del 2016, quando uscì La ferrovia sotterranea di Colson Whitehead, Barack Obama, che era ancora presidente degli Stati Uniti, lo incluse nella lista dei cinque libri che avrebbe letto per le vacanze. La ferrovia sotterranea di cui parla il romanzo è una rete fatta di sentieri, case e nascondigli che migliaia di schiavi neri utilizzarono prima dell’inizio della guerra di secessione per fuggire dagli stati schiavisti e arrivare in Canada. Nel romanzo, la protagonista Cora si cala in una serie di caverne per raggiungere le stazioni segrete frutto dell’immaginazione di Whitehead, che nel suo libro si prende più di una licenza storica per raccontare non tanto com’era l’America dello schiavismo, ma come avrebbe potuto essere.

Un fumetto di Zerocalcare
Kobane Calling
racconta i tre viaggi fatti dal fumettista romano Zerocalcare – in Turchia, Iraq e Siria – per raccontare la resistenza della popolazione curda nella zona di confine tra i tre stati. II libro parte dai due reportage che Zerocalcare realizzò per Internazionale – pubblicati a gennaio 2015 – nella città di Kobane, nel nord della Siria, dove è stata combattuta una durissima battaglia tra i miliziani dello Stato Islamico e le forze indipendentiste curde, che per mesi ha attirato l’attenzione dei media internazionali. Quando uscì, nel 2016, fu uno dei libri più letti in Italia. È anche un modo per scoprire un pezzo di storia contemporanea di cui si parla poco. Per leggerlo in formato digitale, visto che è un graphic novel, conviene avere un tablet.

Una saga familiare
Per esempio La famiglia Karnowski di Israel J. Singer: racconta la storia di tre generazioni di una famiglia di origine ebraica tra la fine dell’Ottocento e gli anni Trenta, dalla Polonia a Berlino e a New York. Oppure La famiglia Aubrey di Rebecca West, che racconta la storia di una famiglia fuori dal comune nella Londra di fine Ottocento e di cui il New York Times scrisse: «È improbabile che perfino il lettore più scrupoloso riesca a nominare una storia raccontata in modo tanto struggente e amorevole, o uno scritto più bello».

Un libro adatto a questi giorni
Il Decameron fu scritto da Giovanni Boccaccio nel 1300 ed è una raccolta di cento novelle che un gruppo di giovani, sette donne e tre uomini, si racconta nei dieci giorni di quello che oggi chiameremmo auto isolamento fuori da Firenze, dove allora imperversava un’epidemia di peste nera. Le storie hanno un taglio spesso umoristico e frequenti richiami all’erotismo bucolico del tempo e se hanno fatto passare il tempo a loro nel quattordicesimo secolo, forse lo faranno passare un po’ anche a noi che oltre ai libri abbiamo un sacco di altre distrazioni.

Se vi piacciono i classici
Noi ve ne abbiamo segnalati alcuni, ma su Kindle Unlimited ne trovate tanti altri nell’edizione di eNewton Classici: Anna Karenina, Il grande Gatsby, Il ritratto di Dorian Gray, Orgoglio e pregiudizio, Delitto e castigo e molti altri.
Qui potete guardarveli tutti.

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Disclaimer: con alcuni dei siti linkati nella sezione Consumismi il Post ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi. Ma potete anche cercare le stesse cose su Google. Se invece volete saperne di più di questi link, qui c’è una spiegazione lunga.