La Serie A di calcio sarà sospesa per il coronavirus
Così come i campionati di tutti gli altri sport e le altre manifestazioni sportive, almeno fino al 3 aprile
Il governo ha annunciato che la Serie A di calcio, così come tutti gli altri campionati e manifestazioni sportive nazionali, sarà sospesa fino al 3 aprile per via delle nuove misure di contenimento del coronavirus previste in un apposito decreto in vigore a partire da martedì 10 marzo. Il presidente del consiglio Giuseppe Conte l’ha annunciato in una conferenza stampa lunedì sera, presentando il decreto che ha esteso a tutto il paese le restrizioni già in vigore per il Nord da domenica.
Nella sua versione precedente, ormai superata, il decreto sul coronavirus prevedeva invece lo svolgimento delle gare agonistiche a porte chiuse, e nel weekend appena trascorso si erano giocate diverse partite di Serie A. La 27esima giornata di Serie A si sarebbe dovuta giocare fra il 13 e il 15 marzo. Il CONI e l’Associazione Italiana Calciatori avevano chiesto da tempo che fosse sospesa. Non è chiaro in quale modo – e se – verranno organizzati i recuperi. Allenamenti e partecipazioni alle coppe europee sono invece consentiti.
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Le misure annunciate da Conte prevedono in uno dei punti principali severe limitazioni agli spostamenti in tutta Italia, che dovranno essere motivati da «comprovate esigenze lavorative» o motivi di necessità o salute, come già era stato stabilito per le zone isolate del primo decreto, cioè la Lombardia e 14 altre province. Anche le scuole e le università rimarranno chiuse in tutta Italia, fino al 3 aprile.
Secondo gli ultimi dati annunciati lunedì dalla Protezione Civile, in Italia le persone risultate positive al test per il coronavirus dall’inizio dell’epidemia sono 9.172, comprese quelle “guarite” (724, 102 in più di ieri) e quelle morte (463, quindi 97 in più di ieri). Le persone attualmente positive al coronavirus sono 7.985. Rispetto a domenica ci sono 1.598 persone positive in più, l’incremento quotidiano più alto dall’inizio dell’epidemia: ma è un dato che cresce ogni giorno dal 4 marzo.