Alcuni detenuti sono saliti sul tetto del carcere San Vittore di Milano
Stamattina nel carcere di San Vittore, nei pressi del centro di Milano, una quindicina di detenuti sono riusciti a salire sul tetto dove hanno urlato cori come «libertà», mentre nella strada vicina al carcere «si vedono carta e stracci a cui è stato dato fuoco», ha scritto Repubblica. La protesta è stata sospesa dopo alcune ore di trattativa con i magistrati Alberto Nobili e Gaetano Ruta.
A differenza di quanto avvenuto nel carcere di Modena, la protesta dei detenuti di San Vittore non aveva a che fare con le misure restrittive decise dalle autorità carcerarie per contenere il diffondersi del coronavirus (SARS-CoV-2): in questo caso, scrive il Corriere, i detenuti «hanno chiesto la riduzione dell’affollamento nel carcere milanese, che dovrebbe ospitare, secondo loro, non più di 600/700 persone, il miglioramento dell’accesso al lavoro esterno, all’affidamento in prova e agli arresti domiciliari». I detenuti coinvolti alla protesta apparterrebbero a un reparto del carcere detto “La Nave” riservato a chi soffre di forme di dipendenza.
Rivolta a San vittore detenuti sul tetto del carcere pic.twitter.com/TWDQ5nsBYb
— Stefano Bertolino (@stefano_B88) March 9, 2020
🔴🇮🇹 Dans plusieurs prisons italiennes les détenus se révoltent !
– 6 morts et 50 évadés à la prison de Foggia
– 4 blessés graves, 18 blessés, dont 3 gardiens et 7 agents de santé à Modène
– à la prison de San Vittore (Milan), les detenus sont sur le toit !#coronavirus pic.twitter.com/5ecZGkDsL0
— En Cause (@EnCausee) March 9, 2020