I dati sul coronavirus, provincia per provincia
La situazione è particolarmente critica nella provincia di Bergamo, ma anche nel resto del Nord le cose non vanno meglio
Secondo gli ultimi dati diffusi dalla Protezione Civile domenica 8 marzo, in Italia le persone risultate positive al test per il coronavirus (SARS-CoV-2) sono 7.375, comprese quelle “guarite” (622, 33 in più di ieri) e quelle morte (366, 133 in più di ieri). Rispetto al giorno precedente, i positivi sono stati 1.492 in più, la crescita più significativa in un solo giorno in Italia dall’inizio dell’epidemia.
Le regioni più interessate continuano a essere Lombardia (3.372 casi attualmente positivi), Emilia-Romagna (1.097) e Veneto (623), ma sono molto significativi anche i dati provincia per provincia diffusi dalla Protezione Civile, soprattutto dopo l’adozione da parte del governo del decreto che stabilisce particolari restrizioni per la Lombardia e 14 altre province.
La provincia in cui finora ci sono stati più casi positivi al coronavirus – che non significa necessariamente la provincia con il numero reale più alto di contagiati – è quella di Bergamo, dove negli ultimi giorni c’è stato un aumento significativo di casi positivi: sono 997 totali, 236 in più rispetto a ieri; seguono Lodi (853), Cremona (665), Piacenza (528), Brescia (501), Milano (406), Parma (276), Padova (255) e Pavia (243).
La situazione di Bergamo è particolarmente critica, soprattutto perché le sue strutture sanitarie sono in estrema difficoltà per il numero non sufficiente di posti letto in terapia intensiva rispetto al numero dei pazienti che richiedono di essere intubati.
Leggi anche: Il severo messaggio del sindaco di Bergamo sulla necessità di cambiare stile di vita
Per quanto riguarda le altre regioni, nelle Marche la provincia dove finora c’è stato il numero più alto di persone risultate positive al test per il coronavirus è quella di Pesaro, con 204 casi su 272 totali registrati nella regione. In Piemonte la provincia più colpita è Torino, con 89 positivi su 360 totali nella regione, seguita da Asti con 58. La regione del Sud con più positivi è finora la Campania: 101, di cui 45 in provincia di Napoli.
Un altro dato significativo da tenere d’occhio, elaborato dal Sole 24 Ore e disponibile però solo a livello regionale, è quello del numero di persone ricoverate con sintomi e quelle tenute in terapia intensiva, reparto che in molti ospedali del Nord sta particolarmente soffrendo per l’alto numero di pazienti con insufficienze respiratorie, uno dei sintomi più gravi della COVID-19, la malattia causata dal coronavirus.
Negli ultimi giorni il numero di ricoverati in terapia intensiva in tutto il territorio nazionale è aumentato progressivamente, passando da 35 il 25 febbraio a 650 l’8 marzo.
In Lombardia, delle 3.372 persone che oggi risultano positive al coronavirus, 2.217 sono ricoverate in ospedale con sintomi non gravi, 399 sono in terapia intensiva (quindi hanno insufficienze respiratorie serie: sono 40 in più rispetto a ieri), e 756 sono in isolamento a casa propria.
La Lombardia è la regione italiana con il maggior numero di persone ricoverate in terapia intensiva a causa del coronavirus. Seguono l’Emilia-Romagna, con 75 pazienti, e il Veneto, con 47. È soprattutto per l’impossibilità delle strutture sanitarie a reggere il ritmo dei contagi che il governo ha deciso di adottare la misura drastica di isolare alcune parti del Nord Italia, limitando tra le altre cose gli spostamenti in ingresso e in uscita.
In Regione Lombardia da lunedì 9 marzo su tutto il territorio regionale sono state sospese le visite e le terapie ambulatoriali e le operazioni chirurgiche non urgenti.