Come smettere di toccarsi la faccia
È uno dei modi più facili con cui si diffonde il coronavirus: per smettere serve un certo sforzo di volontà, ma ci sono alcuni trucchi
In questi giorni il consiglio più frequente per evitare l’ulteriore diffusione del coronavirus è lavarsi le mani: a lungo e per bene, come prescrive l’Organizzazione mondiale della sanità. C’è un altro comportamento che possiamo adottare per ridurre ancora le possibilità di contrarre il coronavirus, e rimediare ai momenti della giornata in cui le nostre mani sono inevitabilmente sporche: smettere di toccarci la faccia con le mani.
Lo facciamo continuamente, per mille ragioni: togliere un bruscolino dall’occhio, grattare la fronte, assumere una posa riflessiva, accarezzare la barba o le sopracciglia. Uno studio del 2015 citato dal Washington Post ha scoperto che in media tocchiamo la nostra faccia più di venti volte all’ora, e il 44 per cento delle volte il contatto riguarda gli occhi, il naso e la bocca: cioè i punti principali in cui il virus entra nel nostro corpo, dato che si diffonde per via aerea.
Smettere del tutto di toccarsi la faccia sembra impossibile, data la frequenza con cui lo facciamo: ma ci sono dei consigli molto utili che ci permettono di ridurre drasticamente il contatto, con qualche sforzo di volontà. Il New York Times ne ha raccolti quattro, scelti dopo aver consultato medici ed esperti.
1. Tenete una scatola di fazzoletti a portata di mano
Ci sono una serie di cose che interessano la faccia e le mani che non possiamo evitare di fare: grattarci quando sentiamo un prurito al naso, per esempio, o stropicciare gli occhi dopo due ore passate davanti al computer. Sono operazioni che diventano molto più innocue se fatte con la protezione di un fazzoletto, da avere sempre a portata di mano. E se proprio dovete starnutire, fatelo nelle modalità che consiglia l’OMS, cioè coprendovi la bocca con l’incavo del braccio (così da non trasferire le goccioline di saliva sulla mano).
2. Fate caso al perché vi toccate la faccia
Ci sono delle abitudini o dei tic così frequenti che non ci facciamo più caso: sono ovviamente i più pericolosi. «Provate a notare le vostre abitudini compulsive», suggerisce il New York Times: «una volta che avrete capito quando e perché vi toccate la faccia, sarà meno difficile trovare una soluzione. Se per esempio siete di quelli che si stropicciano spesso gli occhi, provate con un collirio».
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«Sarebbe utile passare un giorno ad annotarsi modi e momenti in cui ci tocchiamo la faccia», ha spiegato all’HuffPost Paul DePompo, uno psicologo clinico che si occupa di comportamenti compulsivi. «Fate caso se succede quando leggete, guidate, vi rilassate, eccetera».
3. Tenete le mani occupate
Se notate che vi toccate la faccia più di frequente quando fate una certa cosa, può essere utile tenere le mani occupate e impedire fisicamente che raggiungano la bocca, gli occhi e il naso. L’oggetto più indicato è la classica pallina anti-stress di gomma, a patto ovviamente che sia stata adeguatamente pulita. Qualcuno suggerisce invece di ripescare i fidget spinner, sepolti da un paio d’anni nei cassetti di mezzo mondo, o qualsiasi altro oggettino anti-stress che avete in casa.
Zach Sikora, uno psicologo clinico che lavora all’ospedale Northwestern Medicine di Chicago, ha spiegato al New York Times che può aiutare lavarsi le mani con un sapone dal profumo molto deciso: in questo modo vi accorgerete più facilmente quando le mani si avvicinano alla faccia.
Il passo successivo è prendere delle precauzioni per scoraggiare in anticipo comportamenti poco igienici. Ad esempio indossare gli occhiali al posto delle lenti a contatto, che soprattutto a fine giornata tendono a seccarsi. Se siete di quelli che si mangiano le unghie, esistono da anni degli smalti che emanano un impercettibile cattivo odore (BuzzFeed ne consiglia uno «miracoloso»). Inoltre, esiste almeno uno studio secondo cui indossare del trucco riduce il numero di volte che una donna si tocca la faccia con le mani.
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4. Datevi una calmata
«In generale consiglio a tutti di ridurre il proprio stress e basta, invece che ossessionarsi sulle cose con cui si viene a contatto», ha detto al New York Times Stew Shankman, che insegna psichiatria e scienze comportamentali alla Northwestern University. «Lo stress incide sul sistema immunitario: più siete stressati e più riducete la capacità del corpo di combattere un’infezione».
Secondo Shankman, escogitare delle punizioni per quando ci si tocca la faccia, come consigliato da alcuni, non ha senso: se siete costantemente preoccupati di contrarre il virus, meglio concentrarsi sul consiglio più importante di tutti – lavarsi le mani spesso – e trovare dei modi per trovare un po’ di quiete, magari attraverso la meditazione o più banali esercizi per la respirazione.