Le due canzoni vendi-dischi di “Alta fedeltà”
Il film fece scoprire a molti la Beta Band, ora con la serie la stessa fortuna è toccata a Swamp Dogg
Nel marzo di vent’anni fa uscì nei cinema Alta fedeltà, film tratto dall’omonimo romanzo di Nick Hornby in cui John Cusack è Rob Gordon, proprietario di un negozio di dischi di Chicago. Come già il libro, il film si fece apprezzare per le sue “Top 5” e per la musica che conteneva. In una delle scene più famose, per esempio, c’è Rob che comunica a un suo commesso che sta per vendere cinque copie del disco di un piuttosto oscuro gruppo scozzese: la Beta Band. Per farlo, ritiene sia sufficiente far partire una loro canzone: “Dry the Rain”.
Nonostante Rob debba poi dedicarsi ad altro, per via del tentato furto di due ragazzi, in Alta fedeltà “Dry the Rain” si sente per diverse decine di secondi, più che sufficienti per garantire una considerevole fama alla Beta Band. Il gruppo si trovò in mezzo a un film di buon successo, esplicitamente citato da suo protagonista, grande intenditore musicale, come simbolo di qualcosa che conosce solo chi se ne intende davvero molto, oltre che come esempio di qualcosa che ci mette pochissimo a piacere anche ad altri. Si parlò, per la Beta Band, di vendite quadruplicate, e il gruppo finì anche in tour con i Radiohead.
Dal 14 febbraio di quest’anno Alta fedeltà è anche una serie tv, che negli Stati Uniti si può vedere su Hulu e in Italia, per ora, da nessuna parte. Rispetto al film, la serie ha cambiato diverse cose: il protagonista è diventato una protagonista, interpretata da Zoë Kravitz, e il negozio di dischi, che continua a chiamarsi Championship Vinyl, si trova a Brooklyn. Ed è poi cambiato tutto il contesto, per via di tutto quello che nel mondo è cambiato in vent’anni.
Come ha spiegato Slate, c’erano pochi dubbi sul fatto che la serie Alta fedeltà avrebbe incluso una scena simile a quella con “Dry the Rain”. Era però difficile prevedere quale canzone sarebbe stata la nuova “Dry the Rain”.
La risposta è arrivata all’inizio del sesto episodio, quando Rob, la protagonista interpretata da Zoë Kravitz, preannuncia a una commessa che sta per vendere cinque copie di Love, Loss, and Auto-Tune, un disco di Swamp Dogg, facendo suonare subito dopo la canzone “Lonely”.
Swamp Dogg, nome d’arte di Jerry Williams, ha 77 anni, è considerato un veterano della musica soul e rhythm and blues e già qualche anno fa il Washington Post parlò di lui come di una «figura di culto».
Ricordando il successo della Beta Band (che tra l’altro nel 2004 si sciolse), Slate è andato a vedere se anche Swamp Dogg è diventato più famoso – e si presume un po’ più ricco – grazie ad Alta fedeltà.
Premettendo che la serie è andata in onda su una piattaforma di streaming ed è un prodotto più di nicchia rispetto al film di vent’anni fa, Slate ha scritto che secondo dati forniti da Spotify le riproduzioni di Love, Loss, and Auto-Tune sono aumentate del 730 per cento, e quelle di tutta la discografia di Swamp Dogg del 22 per cento. Sempre Slate scrive che “Lonely” è entrata nella “Top 50” delle canzoni le cui ricerche su Shazam (l’app per scoprire i titoli delle canzoni) sono aumentate di più nell’arco di una settimana. C’è stato anche un notevole incremento di ricerche e riproduzioni su YouTube, circa il 130 per cento in più.
Insomma, anche se la serie potrebbe non aver avuto moltissimi spettatori, la nuova scena ha invogliato molti di loro a dare almeno una possibilità a “Lonely”, ed è certo che almeno cinque di loro abbiano anche comprato almeno un disco di Swamp Dogg.