Un giovane illuminato da cellulari recita una poesia mentre altri manifestanti recitano slogan per chiedere un governo civile invece di quello militare, durante un blackout a Khartum, in Sudan, il 19 giugno 2019. Le proteste dei mesi prima avevano portato a un colpo di stato e alla rimozione del presidente Omar al Bashir, che governava il paese da oltre trent’anni.
Una ragazza armena di 15 anni, che si è da poco svegliata dallo stato catatonico causato dalla sindrome da rassegnazione, siede su una sedia a rotelle affiancata dai suoi genitori, in un centro di accoglienza per rifugiati a Podkowa Leśna, in Polonia. La sindrome colpisce più frequentemente bambini psicologicamente traumatizzati durante processi migratori
Un combattente delle Forze democratiche siriane di 18 anni, gravemente ferito, riceve una visita dalla fidanzata in un ospedale di Al-Hasakah, in Siria, il 20 ottobre. All'inizio la ragazza era riluttante ad entrare per le ferite del ragazzo, ma è stata convinta da un'infermiera
Un uomo mette via un paio di lanciagranate anticarro alla fine di una giornata di fiera, durante la Mostra e conferenza internazionale sulla difesa (IDEX) ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, il 18 febbraio.
Studenti attraversano la strada dopo aver partecipato a una manifestazione e alla formazione di una catena umana durante le proteste antigovernative a Hong Kong, 12 settembre 2019.
Parenti delle vittime a bordo del Boeing 737 della compagnia Ethiopian Airlines, precipitato poco dopo il decollo fuori da Addis Abeba a marzo 2019, nel luogo dello schianto, 13 marzo 2019
"Kho" significa "fratello" ed il progetto parla dei giovani e del loro ruolo nell'ispirare le grandi proteste in Algeria del 2019. Nella foto si vedono tifosi durante una partita ad Algeri, 22 novembre 2014
Un uomo mette via un paio di lanciagranate anticarro alla fine di una giornata di fiera, durante la Mostra e conferenza internazionale sulla difesa (IDEX) ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, il 18 febbraio.
Un lavoro sugli effetti della crisi politica e socio-economica in Venezuela e sulla migrazione dei venezuali in Colombia. Secondo l'UNHCR, a ottobre 2019 circa 4,5 milioni di venezuelani avevano lasciato il paese e di questi 1,6 milioni erano in Colombia.
Negli Stati Uniti vivono in cattività tra le cinquemila e le diecimila tigri, alcune anche come animali domestici. Al contrario, ci sono solo 3.900 tigri selvatiche in Asia e 1.659 negli zoo accreditati di tutto il mondo. Non c'è una legge federale ma varia da stato a stato per quanto riguarda gli animali esotici, sollevando preoccupazioni che questo alimenti il commercio internazionale illegale di parti di tigre.
Un orso polare e il suo cucciolo si avvicinano alle attrezzature degli scienziati della nave Polarstern, che fa parte di una spedizione scientifica che studia le conseguenze del cambiamento climatico dell'Artico, nell'oceano Artico centrale, 10 ottobre 2019
Un pescatore che lavora illegalmente sul lago Vittoria, a bordo della barca che tiene nascosta tutto il giorno, prima di andare a pescare con un collega, a Murchison Bay, in Uganda
Un lavoro sull'economia circolare, un modello che pone al centro la sostenibilità del sistema, in cui non ci sono prodotti di scarto e in cui i materiali vengono costantemente riutilizzati. Per secoli i paesi industrializzati hanno seguito un'economia lineare "take-make-waste": le materie prime vengono raccolte e trasformate in prodotti che vengono venduti e poi scartati come rifiuti. Il modello non solo esaurisce le risorse naturali, ma aggrava anche il riscaldamento globale. Gli agricoltori, i produttori e i governi di tutto il mondo stanno adottando misure per sperimentare e attuare un'economia circolare come parte dei loro sforzi per affrontare la crisi climatica.
Un lavoro sul lago Urmia, nell'Iran nord-occidentale, una volta uno dei più grandi laghi salati del mondo, che si sta prosciugando: negli anni Noventa era due volte più grande del Lussemburgo, ma i prolungati periodi di siccità e le elevate temperature estive hanno accelerato la sua evaporazione, insieme ai pozzi illegali e a una proliferazione di dighe e progetti di irrigazione che hanno deviato l'acqua verso i campi agricoli, e a una strada che divide il lago in due. Il letto del lago forma un vasto deserto salato: il bacino non può sostenere l'agricoltura e la zona è soggetta a tempeste di sale, che influenzano negativamente l'agricoltura circostante e causano disturbi agli occhi, alla pelle e ai polmoni, facendo allontanare i residenti della zona. La siccità ha conseguenze anche sull'approvigionamento di uccelli migratori come fenicotteri, anatre ed egrette. Il presidente iraniano Hassan Rouhani ha impegnato 5 miliardi di dollari in dieci anni per rilanciare Urmia e il programma di sviluppo delle Nazioni Unite sta lavorando con gli agricoltori per introdurre pratiche di lavoro più sostenibili.
È un lavoro sulle conseguenze dello scongelamento del permafrost artico nei territori di Alaska, Canada, Siberia e Groenlandia.
Il permafrost è la parte del suolo che rimane perennemente ghiacciata e sta diminuendo a una velocità maggiore di quanto previsto dai climatologi, rilasciando gas che potrebbero accelerare il riscaldamento globale. Mentre il permafrost si scioglie, il materiale che lo compone marcisce, rilasciando rapidamente anidride carbonica e metano. Il disgelo ha un impatto sulle persone che vivono nella regione, in particolare le comunità indigene che seguono stili di vita secolari: mina le fondamenta delle case, rende più difficile la navigazione nel paesaggio e causa l'allagamento delle cantine di ghiaccio (congelatori fatti in casa scavati nel permafrost) e il deterioramento delle provviste.
Un giovane illuminato da cellulari recita una poesia mentre altri manifestanti recitano slogan per chiedere un governo civile invece di quello militare, durante un blackout a Khartum, in Sudan, il 19 giugno 2019. Le proteste dei mesi prima avevano portato a un colpo di stato e alla rimozione del presidente Omar al Bashir, che governava il paese da oltre trent’anni.
Un uomo assiste un manifestante, che ha perso conoscenza dopo che le forze governative hanno sparato gas lacrimogeni e fumogeni durante una protesta a Baghdad, in Iraq, 15 novembre 2019. A novembre ci sono state grandi manifestazioni popolari, iniziate contro l’aumento del costo del carburante e poi proseguite sotto forma di feroci proteste contro il governo.
Una donna russa in fila con il figlio in un ospedale improvvisato nel campo profughi di Al-Hol, nel nord della Siria, il 14 novembre 2019, che ospita decine di migliaia di rifugiati, molti dei quali mogli e figli di sospetti combattenti dello Stato Islamico (o ISIS)
Un lavoro sulle lunghe proteste in Cile, iniziate ad ottobre 2019 dopo l’approvazione di una legge che aumentava il prezzo del biglietto della metropolitana della capitale e proseguite per denunciare soprattutto le forti disuguaglianze economiche e sociali del paese
Kho è un modo colloquiale di dire "fratello". Il progetto racconta la storia del profondo disagio della gioventù algerina dei quartieri operai che a febbraio 2019 è scesa in piazza per protestare contro il presidente Abdelaziz Bouteflika, al potere da vent'anni. Le proteste dei giovani hanno ispirato il resto della popolazione dando vita al più grande movimento di protesta in Algeria gli ultimi decenni.
Il fotografo ha vissuto in Guatemala per 13 anni lavorando come volontario per un progetto di recupero della memoria storica. Il progetto fotografico è un ulteriore contributo a questo lavoro sulla memoria, uno strumento per aiutare la popolazione a non dimenticare. Negli anni Ottanta, nel mezzo della guerra civile guatemalteca, la comunità Maya della regione di Ixil, vicino alla Sierra de los Cuchumatanes, nella parte occidentale del Guatemala, è stata sterminata da un genocidio. Quando la guerra civile finì, nel 1996, circa 7mila persone erano state uccise. Ancora oggi molti sopravvissuti sono in cerca dei resti dei loro parenti morti. Le esumazioni infatti hanno un ruolo molto importante nella raccolta di prove che documentino il massacro e nell'elaborazione del lutto da parte dei vivi.
Due linci pardine spaventate dopo aver sentito gli spari dei cacciatori, vicino ad Aznalcázar, in Spagna, il 3 gennaio.
La lince pardina è la specie felina più a rischio di estinzione secondo il World Wildlife Fund, che però dice anche che il numero di esemplari (ridotto a poche centinaia) sta lentamente crescendo grazie agli sforzi che sono stati fatti per la conservazione della specie.
Un corridore della strada (una specie di uccello) si avvicina a un muro di confine a Naco, in Arizona, negli Stati Uniti, il 28 aprile. Il muro lungo il confine con il Messico, voluto dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, attraverserà la zona più ricca e diversificata dell'America del Nord, interferendo con i movimenti, l'habitat e l'accesso all'acqua e al cibo degli animali.
Le barricate per ora occupano mille degli oltre 3mila chilometri di confine e la volontà di Trump è costruirne per altri 800 chilometri entro il 2021.
Il corpo morto di un orango di un mese giace su un telo chirugico. I soccorritori l'hanno trovato con la madre ferita in una piantagione di olio di palma, vicino alla cittadina di Subulussalam, sull'isola di Sumatra, in Indonesia, il 10 marzo. Gli oranghi vivono solo in due isole del mondo: Sumatra e Borneo, dove le piantagioni di olio di palma, il diboscamento e gli scavi minerari si stanno diffondendo e li stanno allontanando dalla foresta pluviale, il loro habitat naturale. Secondo il World Wildlife Fund ci sono solo 14mila esemplari rimasti.
Le volverine (note anche come ghiottoni) sono animali solitari che abitano nella tundra e nelle foreste innevate alle latitudini più a Nord di Europa, Asia e America. Possono percorrere più di 25 chilometri al giorno in cerca di cibo, come conigli e piccoli roditori, ma anche prede più grosse come i caribù, se sono feriti. A volte si nutrono anche di carcasse di animali più grandi e possono intrufolarsi nelle tane per mangiare animali ibernati. Le zampe simili a racchette da neve e il pelo idrorepellente permettono loro di vivere nella neve: gli Iñupiat che vivono nel Nord dell'Alaska considerano il pelo particolarmente utile per imbottire i parka, anche se è una pratica che si sta ridimensionando per motivi di conservazione della specie. Ora la sfida per questa specie è quella di sopravvivere al caldo primaverile dovuto al riscaldamento globale.
La vita degli oranghi in Indonesia è minacciata dal disboscamento della foresta pluviale. Gli oranghi di Sumatra, che prima occupavano tutta l'isola, ora sono concentrati nel Nord e considerati a rischio di estinzione. Vivono quasi esclusivamente sugli alberi. All'aumentare della deforestazione, dell'estrazione mineraria e delle coltivazione di olio di palma, gli oranghi si trovano costretti in piccole zone di foresta, fuori dal loro habitat e in conflitto con gli umani della zona. Organizzazioni come il Sumatran Orangutan Conservation Programme (SOCP) si occupano di reintrodurre gli oranghi persi, feriti o in cattività nel loro habitat naturale. I cuccioli di orango vengono reinseriti nella foresta all'età di sette o otto anni, quando lascerebbero naturalmente le madri.
I pangolini sono spesso scambiati per rettili, ma in realtà sono mammiferi squamosi. Si trovano in Asia e in alcune parti dell'Africa e hanno dimensioni che vanno da quelle di un gatto fino a un metro di lunghezza. Sono animali solitari e si incontrano solo per accoppiarsi e fare una cucciolata (solitamente 1-3 figli). Le squame dei pangolini sono usate per la medicina tradizionale asiatica e la carne di pangolino è considerata pregiata. I pangolini sono attualmente gli animali più illegalmente venduti nel mondo e tutte e tre le specie di pangolino sono protette da leggi nazionali e internazionali e due sono considerate a rischio di estinzione.
Una ragazza armena di 15 anni, che si è da poco svegliata dallo stato catatonico causato dalla sindrome da rassegnazione, siede su una sedia a rotelle affiancata dai suoi genitori, in un centro di accoglienza per rifugiati a Podkowa Leśna, in Polonia. La sindrome colpisce più frequentemente bambini psicologicamente traumatizzati durante processi migratori.
Belinda Qaqamba Ka-Fassie, artista e attivista drag, posa in una shisanyama – un spazio comune dove le donne cucinano e vendono carne – a Khayelitsha, una cittadina vicina a Cape Town, in Sudafrica. Belinda, la fotografa e altre persone nere, queer e transgender hanno collaborato a un progetto per l'espressione della cultura drag africana. Lo scopo era anche quello di aiutare le persone africane appartenenti alla comunità LGBT+ a trovare le loro identità indipendentemente dalla loro storia e reclamare uno spazio pubblico in una comunità in cui sono vittime di discriminazione, molestie e violenza.
Il ballerino professionista Musa Motha, che balla con le stampelle, posa dopo un allenamento a Newtown, a Johannesburg, in Sudafrica. Motha faceva il giocatore di fooball quando all'età di 11 anni ha ricevuto una diagnosi di osteosarcoma, un tipo di cancro che colpisce le ossa. Dopo che, a causa della malattia, una gamba è stata amputata sotto le ginocchia, Motha si è concentrato sul suo amore per la musica e ha cominciato a ballare. Ha imparato a usare la sua elasticità e le stampelle per muoversi e ora balla con la Vuyani Dance Theatre, una compagnia di danza contemporanea di Johannesburg.
Quando lo Stato Islamico (ISIS) si è ritirato dal territorio attorno a Mosul, nel nord dell'Iraq, migliaia di ex prigionieri sono stati liberati, molti dei quali con gravi traumi. Il fotografo ha ritratto gli yazidi e altre minoranze che sono state vittime delle violenze dell'ISIS, nei campi profughi della regione. I Sunniti dell'ISIS considerano gli yazidi adoratori del diavolo e quando nel 2014 l'ISIS occupò i territori degli yazidi nel Nord dell'Iraq i suoi combattenti ne massacrarono circa 5mila.
La penisola di Neringa è una striscia di sabbia lunga 98 chilometri che separa la laguna dei Curi dal mar Baltico. La zona più a Sud è in Russia e la parte più a Nord in Lituania. Le dune sono tra le più alte in Europa e la penisola ha attratto artisti per secoli. A volte non è più larga di 400 metri, a volte arriva a 3800. Il fotografo vuole trasmettere il senso di uno spazio percepito e assorbito con tutti i sensi e non solo con gli occhi. Per questo le persone ritratte hanno scelto la loro posizione e poi hanno chiuso gli occhi.
La legge bielorussa sull'aborto è una delle più progressiste in Europa dell'est: permette l'interruzione di gravidanza su richiesta fino alla 12esima settimana e in alcune circostanze eccezionali per motivi medici o sociali fino a 28. Nondimeno però "aborto" è ancora una parola tabù per molte donne e molte sono restie ad ammettere di aver avuto un'interruzione di gravidanza. In questo processo, le donne bielorusse che hanno preso in considerazione di abortire raccontano le loro storie e le loro preoccupazioni: la contaminazione dopo il disastro nucleare di Chernobyl, la paura di diventare poveri o di non avere un compagno, il trauma di un abuso sessuale.
Kawhi Leonard dei Toronto Raptors guarda il suo buzzer-beater (come si definisce un canestro fatto al suono della sirena che termina la partita) determinare la vittoria della sua squadra contro i Philadelphia 76ers nelle semifinali dei Playoff 2019 dell’NBA, alla Scotiabank Arena di Toronto, in Canada, il 12 maggio. Il suo è il primo buzzer-beater a segnare una vittoria durante l'incontro decisivo (settima gara), nella storia dell'NBA.
I fan della squadra di calcio brasiliana Flamengo festeggiano il gol di Gabriel Barbosa contro la difesa della squadra argentina River Plate durante la finale della Copa Libertadores, trasmessa su uno schermo gigante durante una festa al Maracanã Stadium di Rio de Janeiro, in Brasile, il 23 novembre 2019. Barbosa ha segnato due gol a pochi minuti dalla fine, dopo che il punteggio era rimasto sullo 0 a 1 per gran parte del gioco. È la prima volta che il Flamengo vince la Copa Libertadores, la più importante in Sud America, in 38 anni.
Il 2 giugno, a Liverpool, in Inghilterra, un palloncino a forma di trofeo vola sopra i tifosi che riempiono le strade per festeggiare la vittoria del Liverpool contro il Tottenham Hotspur nella finale di Champions League. Circa 750mila tifosi hanno partecipato al corteo. L'ultima volta che il Liverpool ha vinto la Champions League era il 2005.
Il Fuwaku Rugby Club di Tokyo, fondato nel 1948, è uno dei circa 150 club giapponesi che organizzano partite per giocatori sopra ai 40 anni. Secondo le Nazioni Unite, il Giappone è il paese con la popolazione più vecchia del mondo, con il 28% della sua popolazione di età pari o superiore ai 65 anni. Il rugby non solo mantiene attivi i giocatori, ma offre anche una vita sociale più piena. La Coppa del mondo di rugby 2019, che si è tenuta in Giappone da settembre a novembre, ha aumentato la consapevolezza e l'entusiasmo per lo sport, con una partecipazione alle partite che ha battuto i precedenti record della Coppa del mondo.
Le Gazelles de Gouandé, del villaggio di Gouandé, nel nord del Benin, sono una delle 16 squadre di calcio istituite in tutto il paese con l'obiettivo di dare alle giovani donne un maggiore controllo sul proprio futuro attraverso lo sport.
Un lavoro sulla squadra dei Bobcats, la squadra liceale di football Paradise, una città di 26mila abitanti a nord di Sacramento devastata dlal'incendio del Camp Fire del 2018, che ha distrutto più del 90% della città. L'incendio si è fermato però ai margini del campo da football della Paradise High School, risparmiandolo insieme agli edifici sportivi circostanti: quasi tutti i componenti della squadra hanno perso la casa, ma hanno iniziato a tornare ad allenarsi, anche se alcuni ci impiegavano fino a 90 minuti per arrivare.
Tre ragazzi guardano alcuni resti del Boeing 737 della compagnia Ethiopian Airlines, precipitato poco dopo il decollo fuori da Addis Abeba a marzo 2019, nel luogo dello schianto, 11 marzo 2019
Il 27 gennaio a Kabul, Afghanistan, è esplosa un'autobomba: ha ucciso 103 persone e ne ha ferite 235. Il veicolo usato per l’attacco era un’ambulanza, che è esplosa vicino a un checkpoint, in un'area dove ci sono molte ambasciate straniere e edifici governativi, in un momento in cui c’era molta gente. L’attacco è stato rivendicato dai talebani.
La parente di una vittima a bordo del Boeing 737 della compagnia Ethiopian Airlines, precipitato poco dopo il decollo fuori da Addis Abeba a marzo 2019, si getta la terra in faccia nel luogo dello schianto, 14 marzo 2019