Dove sono chiuse le scuole a causa del coronavirus
La presidenza del Consiglio ha smentito che verranno chiuse tutte le scuole del paese: rimangono in vigore le ordinanze nelle regioni del Nord
Diverse regioni italiane hanno annunciato la chiusura di scuole e università come misura preventiva per evitare la diffusione del coronavirus (SARS-CoV-2), dopo che erano emersi i primi casi di contagio da coronavirus la scorsa settimana. Le regioni che hanno deciso la chiusura sia delle scuole che delle università sono tutte nel nord Italia: Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria e Trentino-Alto Adige. Il provvedimento delle regioni sarà valido fino al 1 marzo, a meno che nei prossimi giorni non si decida di prolungarlo.
Le ordinanze emanate dai presidenti di regione hanno confermato la sospensione di tutti i viaggi di istruzione, verso l’Italia e verso l’estero, ma hanno mantenuto attivi i tirocini e i corsi degli specializzandi in professioni sanitarie. Inoltre, oltre alle scuole e alle università sono chiusi anche musei, cinema e luoghi di cultura, ovvero biblioteche, archivi e parchi archeologici.
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Martedì mattina era circolata la notizia secondo cui le scuole sarebbero state chiuse in tutta Italia, ma in tarda mattinata sono arrivate le smentite della presidenza del Consiglio e della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, che sulla propria pagina Facebook ha scritto: «In questa fase alimentare false notizie sulla chiusura delle scuole è da irresponsabili. Le decisioni vengono prese e comunicate dalle autorità competenti. Quindi il consiglio è questo: ascoltare solo le fonti ufficiali».
La Presidenza del Consiglio smentisce le notizie che stanno circolando in queste ore su una presunta chiusura, per decisione del Presidente @GiuseppeConteIT, di tutte le scuole di ogni ordine e grado.
— Palazzo_Chigi (@Palazzo_Chigi) February 25, 2020