Le cose da sapere sul coronavirus in Veneto
Il numero di contagi, le ordinanze e la situazione a Vo' Euganeo, dove è stato individuato uno dei due «focolai»
Il Veneto è una delle regioni in cui sono stati confermati diversi casi di contagio da coronavirus (SARS-CoV-2), insieme alla Lombardia, all’Emilia-Romagna, al Piemonte e al Trentino-Alto Adige.
Il primo caso è stato individuato a Vo’ Euganeo, in provincia di Padova, già venerdì scorso: finora i casi di contagio sono 32 in tutta la regione, secondo gli ultimi dati della Protezione Civile. Per contenere la diffusione del coronavirus, la regione Veneto ha emanato un’ordinanza firmata dal governatore Luca Zaia e dal ministro della Sanità Roberto Speranza, ed è stato deciso l’annullamento del carnevale di Venezia, uno degli avvenimenti più importanti dell’anno, che attrae decine di migliaia di persone.
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L’ordinanza della regione Veneto
Come quella della Lombardia, l’ordinanza del Veneto ha disposto la sospensione di tutti gli eventi e le iniziative che prevedono un assembramento di persone, anche di carattere religioso, culturale e sportivo, e la chiusura di tutte le scuole — compresi i nidi e le università — e di tutti i musei, cinema e luoghi di cultura, ovvero biblioteche, archivi, parchi archeologici e complessi monumentali. Gli unici corsi che rimangono attivi sono quelli degli specializzandi e dei tirocinanti delle professioni sanitarie. L’ordinanza rimarrà in vigore fino al 1 marzo 2020.
La regione Veneto ha anche attivato il numero verde 800462340 «per assistere e informare i cittadini sui comportamenti da tenere da parte delle persone che temono di essere entrate in contatto con virus». Il numero è stato attivato per decongestionare il 118, che secondo la Regione ha ricevuto diverse chiamate di persone in cerca di informazioni: va anche ricordato che esiste già un numero per queste esigenze, il 1500, attivato dal ministero della Salute.
Qual è la situazione in Veneto
In Veneto ci sono 27 casi confermati di contagio da coronavirus. In un caso di questi il virus ha portato alla morte di una persona, un uomo di 78 anni di Vo’ Euganeo, in provincia di Padova, dove è stato individuato un «focolaio» del coronavirus più piccolo di quello lombardo, nel lodigiano.
Inoltre, sempre nel comune di Vo’, sono stati allestiti 8 posti di blocco e sono state sospese tutte le attività commerciali a eccezione di quelle che si possono svolgere da remoto e di quelle essenziali come farmacie e negozi di generi alimentari. Sono inoltre sospese le fermate del trasporto pubblico all’interno dei confini del comune. Lo ha stabilito un’ordinanza del sindaco.
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