Secondo funzionari dell’intelligence statunitense, il governo russo sta favorendo la candidatura di Bernie Sanders alle primarie dei Democratici
Secondo diversi funzionari dell’intelligence statunitense, il governo russo sta favorendo la candidatura di Bernie Sanders alle primarie dei Democratici. La notizia è stata diffusa ieri da diversi quotidiani statunitensi, ma Sanders ne era stato informato circa un mese fa. Più o meno nello stesso periodo, le agenzie di intelligence avevano informato che il governo russo stava interferendo nella campagna elettorale anche a favore del presidente in carica Donald Trump, che già nel 2016 era stato il candidato favorito dal governo russo.
Non è chiaro esattamente in che modo la Russia stia favorendo Sanders, che comunque non ha messo in dubbio le indicazioni dell’intelligence e ha invitato il presidente russo Vladimir Putin a «stare fuori» dalle elezioni americane. Trump, invece, aveva definito una notizia falsa il fatto che la Russia avesse cercato e cercherà di favorirlo. Alcune fonti del New York Times hanno fatto sapere che lo sforzo della Russia a favore di Sanders «potrebbe avere come obiettivo quello di favorire Trump: Mosca potrebbe considerare Sanders un avversario più debole, in vista delle elezioni, rispetto a un Democratico moderato».
Più in generale la Russia starebbe interferendo nella campagna elettorale statunitense, come già avvenuto per le elezioni del 2016 e altre nei paesi occidentali negli anni successivi, soprattutto alimentando i conflitti interni alla popolazione e la sfiducia e la disillusione verso il modello della democrazia liberale, e di riflesso migliorando l’immagine della Russia, un paese guidato da un governo autoritario.