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  • Sabato 22 febbraio 2020

Un’occasione irripetibile per l’Italia nel Sei Nazioni

Se la nazionale italiana di rugby non vincerà nemmeno oggi a Roma contro la Scozia, ecco, come dire...

Italia-Scozia
Tommaso Allan contro il Galles (Stu Forster/Getty Images)

L’Italia maschile del rugby ha iniziato il Sei Nazioni con due partite perse contro Galles (42-0) e Francia (35-22) che hanno portato a ventiquattro il numero complessivo di sconfitte consecutive nel torneo. L’ultima vittoria italiana rimane sempre quella ottenuta contro la Scozia a Edimburgo il 28 febbraio di cinque anni fa: in molti nemmeno la ricordano più. Per trovare l’ultimo successo in casa allo Stadio Olimpico di Roma bisogna addirittura tornare indietro fino al 16 marzo 2013.

Questa deprimente serie di sconfitte ha fatto e fa discutere ancora molto: intanto, però, oggi l’Italia si presenta a una giornata del Sei Nazioni senza essere sconfitta in partenza e anzi, con l’opportunità realistica di tornare a vincere dopo tanto tempo. Nell’esordio allo Stadio Olimpico di Roma, dove sono attesi oltre 50 mila spettatori, l’Italia affronterà la Scozia (ore 15.15), l’avversaria più alla sua portata fra le cinque nel torneo, penultima in classifica con due punti in più.

Nelle previsioni gli scozzesi rimangono comunque favoriti: le agenzie di scommesse danno una loro vittoria quasi scontata e pagano circa tre volte un eventuale successo italiano. Le speranze dell’Italia sono legate soprattutto al modo in cui si presenta e al piccolo vantaggio di giocare davanti al pubblico di casa. La squadra è al completo, senza problemi con gli infortuni, e viene da una sconfitta a Parigi in cui si sono viste diverse cose incoraggianti. Da tempo inoltre dà l’idea di poter vincere contro avversari superiori sulla carta ma non al massimo della forma.

La Scozia viene da due sconfitte di misura contro le più quotate Irlanda e Inghilterra e si presenta a Roma senza due giocatori molto importanti: l’infortunato Darcy Graham e il più esperto Finn Russell, escluso da inizio torneo per questioni disciplinari. La loro assenza abbassa il livello di una rosa che, seppure di livello superiore all’Italia, negli ultimi incontri è sembrata in difficoltà e incline a errori anche banali. Il loro punto di forza rimane la linea arretrata (i tre quarti), che l’Italia dovrà saper contrastare adeguatamente con gli avanti, e la potenza esplosiva di alcuni dei giocatori in quel reparto, su tutti il capitano Stuart Hogg, fra gli estremi più forti al mondo.

Nella conferenza stampa di presentazione alla partita, l’allenatore ad interim dell’Italia Franco Smith ha detto: «Abbiamo preparato la gara fisicamente e mentalmente, in particolare per la seconda fase: siamo orgogliosi, vogliamo vincere e dovremo fare le cose giuste per riuscirci».