È morta la prima persona per il nuovo coronavirus in Italia
È un uomo di 78 anni, fra le due persone contagiate in provincia di Padova
Venerdì sera è morta la prima persona per il nuovo coronavirus (SARS-CoV-2) in Italia: è un uomo di 78 anni, ricoverato da una decina giorni a Schiavonia (Padova) poi risultato positivo al test per il nuovo coronavirus e trasferito all’ospedale di Padova. La notizia è stata confermata all’ANSA dal presidente della regione Veneto, Luca Zaia. A circa un giorno di distanza dalla notizia dei primi contagi in Italia, che si sono concentrati in Lombardia e Veneto, le persone in cui è stato accertato il nuovo coronavirus sono 16 (compreso l’uomo morto a Padova).
Al momento non è chiaro come l’uomo abbia contratto il coronavirus: secondo il Mattino di Padova non era stato in Cina di recente e viveva da tempo a Vo’ Euganeo, un paese di tremila abitanti a circa 20 chilometri da Padova. Anche il secondo contagiato vive a Vo’ Euganeo: è un uomo di 68 che sempre secondo il Mattino di Padova frequentava due locali in cui andava anche l’uomo di 78 anni morto per il coronavirus.
Il primo contagiato a essere individuato era stato un uomo di 38 anni residente a Codogno, un comune di 15mila abitanti in provincia di Lodi, giovedì sera. Al momento l’uomo è ricoverato in terapia intensiva all’ospedale della sua città, e stando alle ultime informazioni è in condizioni gravi. L’uomo non è stato di recente in Cina: si pensa che abbia contratto il virus dopo essere entrato in contatto con una o più persone che erano appena tornate dal paese.
Codogno e altri comuni nell’area di Lodi frequentati dai contagiati sono stati isolati: alle persone è stato consigliato di rimanere in casa, mentre sono stati annullati la maggior parte degli eventi pubblici e sono stati chiusi tutti i locali, le scuole e gli uffici.
Nelle prossime ore saranno invece portate in isolamento, in strutture militari e civili, circa 250 persone che hanno avuto contatti con le persone contagiate.