La catena di abbigliamento americana Forever 21, a rischio di fallimento, è stata comprata da tre società che vogliono rilanciarla
Forever 21, un’azienda statunitense di abbigliamento fast fashion (cioè economico e alla moda, simile a H&M e Zara) tra le più famose al mondo che da settembre era in amministrazione controllata, è stata comprata da tre società per essere rilanciata sul mercato internazionale. I compratori – Authentic Brands, una società che gestisce diversi marchi, Simon Property, che si occupa di grandi magazzini, e Brookfield Property, che invece lavora nel settore immobiliare – hanno detto di voler tenere aperti i 448 negozi della catena presenti negli Stati Uniti. Nel mondo ci sono circa 600 negozi di Forever 21, in 57 paesi.
Forever 21, fondata a Los Angeles nel 1984, è una delle tante catene di abbigliamento statunitensi entrate in crisi negli ultimi anni: dal 2017 più di 20 hanno chiuso o chiesto l’amministrazione controllata, tra cui il celebre Barneys New York. Il mercato dell’abbigliamento sta infatti cambiando a favore dei grossi rivenditori online – come Amazon, Farfetch, Yoox – gli affitti degli enormi negozi sono sempre più cari e la rivalità tra le catene di fast fashion sempre più agguerrita.