È iniziato lo sbarco dei passeggeri dalla Diamond Princess
Ci vorranno tre giorni per far scendere tutti: ci sono anche 34 italiani, tra cui un uomo risultato positivo al nuovo coronavirus
Mercoledì mattina, dopo 14 giorni di quarantena per il nuovo coronavirus (SARS-CoV-2), è iniziato lo sbarco di alcuni passeggeri della nave Diamond Princess, bloccata nel porto di Yokohama, in Giappone, dopo che un passeggero sbarcato a Hong Kong era risultato positivo al virus.
I passeggeri erano stati messi in isolamento nelle proprie stanze, anche se avevano la possibilità di uscire sporadicamente sul ponte, ma questo non aveva impedito la diffusione del virus all’interno della nave: in tutto alla fine sono state contagiate infatti 545 persone tra passeggeri e membri dell’equipaggio.
Oltre ai contagiati, che erano stati fatti sbarcare per essere portati in ospedale, nei giorni scorsi erano scesi dalla nave anche alcuni cittadini statunitensi, i primi ad essere rimpatriati: di questi, 14 sono risultati positivi al nuovo coronavirus poco prima di essere fatti salire sugli aerei, e durante il viaggio di ritorno sono stati tenuti in un’area isolata dagli altri passeggeri.
A bordo della nave erano rimasti in tutti circa 3.100 passeggeri e i primi a sbarcare mercoledì mattina sono stati quelli più anziani, che sono stati trasferiti su autobus e taxi che li attendevano sulla banchina. Lo sbarco di tutti passeggeri, secondo le autorità locali, dovrebbe concludersi nel giro di tre giorni.
Le persone a bordo della Diamond Princess provengono da 50 paesi diversi, tra cui 34 dall’Italia (sono soprattutto membri dell’equipaggio): nella notte è partito da Ciampino un volo con a bordo il personale medico che effettuerà uno screening sanitario sugli italiani. Giovedì dovrebbe riportare in Italia almeno una parte dei passeggeri italiani. Una volta tornati in Italia verranno sottoposti a un ulteriore periodo di quarantena di 14 giorni.
Tra gli italiani che per ora rimarranno in Giappone ci sono alcuni membri dell’equipaggio e un passeggero risultato positivo al coronavirus, che sarà rimpatriato nei prossimi giorni. Sulle condizioni dell’uomo non si conoscono molti dettagli; è il secondo italiano contagiato dopo l’uomo rimpatriato da Wuhan, in Cina, attualmente ricoverato all’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma.