I Boy Scouts of America hanno chiesto l’amministrazione straordinaria per gestire le spese legali dei propri processi per abusi sessuali
Martedì i Boy Scouts of America (BSA), la più grande associazione scout degli Stati Uniti e una delle più grandi al mondo, hanno chiesto l’amministrazione straordinaria – l’istituto giuridico che permette a un ente in difficoltà economiche di continuare a operare temporaneamente sotto il controllo di un giudice – per poter gestire le ingenti spese legali dei processi per abusi sessuali in cui sono coinvolti. Il presidente dei BSA ha detto che l’amministrazione straordinaria serve a far sì che tutte le vittime siano risarcite: attualmente sono circa 8.000 i membri dei BSA accusati di abusi.
Il primo effetto dell’amministrazione straordinaria dovrebbe essere che le cause civili contro i BSA saranno temporaneamente bloccate, e che sarà fissato un limite di tempo entro il quale gli ex boy scout vittime di abusi potranno denunciare quanto subito. Con l’amministrazione straordinaria, poi, i BSA potranno raggruppare tutte le cause in un unico tribunale e provare a negoziare un unico risarcimento complessivo, invece di farlo singolarmente. Nel tempo è possibile che saranno costretti a vendere parte delle proprie estese proprietà immobiliari, per risarcimenti che potrebbero ammontare a più di un miliardo di dollari.