Sono state introdotte nuove misure per contenere il nuovo coronavirus nella provincia di Hubei
Le autorità cinesi hanno imposto nuove restrizioni agli abitanti della provincia di Hubei per contenere la diffusione del nuovo coronavirus (SARS-CoV-2).
I circa 60 milioni di abitanti di Hubei – dove si trova Wuhan, la città dove ci sono stati i primi casi di contagio – dovranno stare obbligatoriamente in casa a meno di gravi emergenze e non potranno usare in nessun caso l’automobile. Una persona per ogni famiglia potrà lasciare la casa ogni tre giorni per andare a comprare cibo e provviste.
Nei grandi complessi residenziali, sarà lasciata aperto solo un cancello che sarà controllato da guardie che permetteranno l’ingresso solo ai residenti. Tutti gli esercizi commerciali, ad eccezione di farmacie, supermercati e alberghi, dovranno rimanere chiusi.
La provincia di Hubei, dove ci sono stati quasi tutti i casi di nuovo coronavirus, è in quarantena da fine gennaio. Inizialmente l’isolamento aveva riguardato solo alcune città, ma è poi stato progressivamente esteso.
In tutto, ad oggi, sono stati confermati 68.500 casi di nuovo coronavirus e sono morte 1.665 persone. Gran parte dei casi di contagio e delle morti sono avvenute nella provincia di Hubei. Quattro persone sono morte fuori dalla Cina – una nelle Filippine, una in Giappone, una in Francia e una a Taiwan– e una persona è morta a Hong Kong.