I due record del mondo in una settimana di Armand Duplantis
Il giovane astista svedese-statunitense ha fatto una cosa quasi incredibile e probabilmente sentiremo parlare ancora di lui alle Olimpiadi
Armand Duplantis, un giovane astista svedese-statunitense, ha fatto due record del mondo nel salto con l’asta in una sola settimana: l’8 febbraio ha battuto il record del mondo preesistente, e poi, sette giorni dopo, lo ha migliorato.
L’8 febbraio, durante una gara a Torun, in Polonia, Duplantis è riuscito a saltare 6,17 metri, battendo il precedente record mondiale stabilito dall’astista Renaud Lavillenie, quasi sei anni fa. Al primo tentativo ha urtato la barra con la coscia, facendola cadere. Al secondo tentativo è riuscito a completare il salto. Tutti gli altri astisti in gara non erano riusciti a superare i 5,52 metri. Soltanto una settimana dopo, all’Indoor Grand Prix di Glasgow, Duplantis ha fatto un nuovo record del mondo saltando 6,18 metri.
Gli astisti possono decidere da che altezza partire con la loro gara, in base alla loro strategia e al loro stato di forma, e possono decidere di “stare fuori un giro” sulle misure intermedie che sono certi di poter superare. A Glasgow, Duplantis è partito da 5,50 metri, poi ha superato i 5,75 metri al secondo tentativo (ne hanno tre per ogni misura). Il suo principale avversario in quella gara era lo statunitense Sam Kendricks, due volte campione mondiale. Kendricks però non è riuscito a superare i 5,84 metri.
Duplantis invece li ha superati al primo tentativo.
Rimasto senza avversari, Duplantis ha superato con facilità i 6 metri, al primo tentativo. Ha poi chiesto che la barra fosse spostata ai 6,18 metri, un centimetro in più del suo record della settimana precedente: li ha superati con abbondantissimo margine, al primo colpo.
«Ho capito che ero sopra, e mentre la superavo ho capito che ce l’avevo fatta» , ha commentato Duplantis. «Non riesci a capire quanto sei lontano dalla barra mentre salti, ma ho capito che sarebbe stato un buon salto dall’inizio. Ho provato un’asta più rigida e ha funzionato». Ha poi aggiunto: «Non è giusto pensare che batterò il record ogni volta che gareggio. Non ci penso troppo. Non devi battere il record ogni volta, per vincere le gare. Vincere è sempre il primo obiettivo, poi se mi restano le forze proverò ad alzare la barra ancora un pochino».
Duplantis, che ha 20 anni e viene chiamato con il soprannome “Mondo”, è allenato da suo padre, lo statunitense Greg Duplantis, ex astista a sua volta. La madre, Helena Hedlund, è un’ex atleta di eptathlon ed ex giocatrice di pallavolo svedese: Duplantis, che è nato e cresciuto negli Stati Uniti, in Louisiana, ha la doppia cittadinanza statunitense e svedese.
Nelle competizioni internazionali, comprese le Olimpiadi di Tokyo per le quali si è già qualificato, ha deciso di rappresentare la Svezia. Una delle ragioni per cui potrebbe aver deciso di gareggiare per la Svezia, ipotizza il New York Times, è che le selezioni per la squadra olimpica statunitense sono estremamente severe: avvengono attraverso gare il cui risultato è decisivo, in cui Duplantis si sarebbe trovato a gareggiare contro almeno due altri astisti di ottimo livello. Gareggiando in una giornata storta avrebbe potuto perdere la possibilità di andare alle Olimpiadi, un rischio che non deve affrontare per entrare nella squadra olimpica svedese.