«Ho 36 anni, il fisico è logoro, di soldi ne ho abbastanza»
In un'intervista a GQ Italia, Daniele De Rossi ha raccontato le ragioni del suo ritiro dal calcio professionistico
L’ex centrocampista e capitano della Roma Daniele De Rossi ha dato una lunga intervista alla rivista mensile GQ Italia, in cui ha raccontato i motivi che lo hanno portato a ritirarsi dal calcio professionistico. A proposito della decisione di lasciare la squadra argentina del Boca Juniors – dove ha giocato per alcuni mesi dopo aver lasciato la Roma – De Rossi ha detto:
«Quando sto bene sarei ancora in grado di giocare nella Roma, nel Boca, ma non succede quasi mai. Ho 36 anni, il fisico è logoro, di soldi ne ho abbastanza: meglio tornare. Si è parlato di gravi problemi di mia figlia Gaia. Non c’è nulla di particolare. Semplicemente ha 14 anni ed è normale che abbia bisogno di avere il papà vicino.»
De Rossi ha giocato per diciotto stagioni con la Roma, quasi tutta la sua carriera, prima di lasciarla a maggio del 2019. Nell’intervista ha detto di aver avuto parecchie offerte per restare a giocare in Serie A, che però ha rifiutato perché gli sembrava di «sprecare una storia bellissima» indossando la maglia di un’altra squadra italiana. Perciò, a luglio si era trasferito al Boca Juniors, in Argentina, ma dopo un inizio promettente i problemi fisici gli hanno impedito di scendere in campo con continuità.
De Rossi non ha poi escluso di voler fare l’allenatore e ha ipotizzato una collaborazione con il commissario tecnico della nazionale Roberto Mancini, con cui ha un ottimo rapporto.
Nell’intervista, firmata dal giornalista sportivo Paolo Condò, De Rossi ha parlato anche del suo rapporto con Francesco Totti raccontando che «abbiamo giocato vent’anni assieme, ci siamo abbracciati dopo i gol, ci siamo frequentati fuori dal campo, abbiamo avuto anche delle sonore litigate, è capitato di non parlarci per un mese, pure l’anno scorso, ma poi è sempre finita a risate».
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