Le novità sul nuovo coronavirus
I morti sono 492, quasi tutti in Cina, mentre gli infetti sono circa 25mila: a Hong Kong e in Giappone due grandi navi da crociera sono state isolate con migliaia di persone a bordo
Le autorità cinesi hanno detto che mercoledì altre 65 persone sono morte a causa del nuovo coronavirus (2019-nCoV) e circa altre 4.000 sono state infettate. Ad oggi quindi sono circa 25mila le persone infettate dal virus in tutto il mondo, mentre i morti sono 492, tutti in Cina tranne uno nelle Filippine e uno nella provincia autonoma di Hong Kong. I morti sono in gran parte uomini, e più dell’80 per cento di questi aveva più di 60 anni e problemi di salute preesistenti. La maggior parte delle morti sono avvenute nella provincia di Hubei, e in particolare nella città di Wuhan, in cui è iniziata la diffusione del virus.
Le persone infette al di fuori della Cina sono 191, in 23 paesi diversi, oltre che a Hong Kong, Macao e Taiwan. Il paese con il maggior numero dei contagi è il Giappone (33), seguito da Thailandia (25) e Singapore (24). Negli Stati Uniti sono stati registrati 11 casi mentre in Europa ci sono state infezioni in Germania (12), Francia (6), Italia, Regno Unito (2), Belgio, Svezia, Spagna e Finlandia (1): qui c’è un elenco aggiornato con tutti i casi di contagio paese per paese. Martedì Carrie Lam, leader di Hong Kong, dove sono stati registrati 21 casi di infezione, ha annunciato che chiunque arrivi dalla Cina verrà messo obbligatoriamente in quarantena per 14 giorni.
Le due persone che si trovano in Italia – due turisti cinesi, marito e moglie, provenienti da Wuhan – sono ricoverate in isolamento all’Istituto Nazionale Malattie Infettive Spallanzani di Roma. Martedì l’istituto ha comunicato che le loro condizioni si sono aggravate a causa di «una insufficienza respiratoria», simile a quella verificatasi in altri casi; i due pazienti si trovano in terapia intensiva, dove gli è stato fornito un «supporto respiratorio». La prognosi è riservata ma per il momento le loro condizioni sono stazionarie.
– Leggi anche: Cosa vuol dire isolare un virus
Da venerdì l’Italia ha anche sospeso tutti i voli da e per la Cina e i 56 cittadini italiani rimpatriati da Wuhan sono stati trasferiti nella cittadella militare della Cecchignola, quartiere alla periferia sud di Roma, dove rimarranno in quarantena per due settimane all’interno del Centro olimpico dell’esercito. Il 17enne che era stato trattenuto a Wuhan perché aveva la febbre non è risultato positivo al nuovo coronavirus quindi potrà tornare in Italia. Martedì, inoltre, Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile e commissario per l’emergenza coronavirus, ha annunciato che in tutti gli aeroporti verranno distribuiti termoscanner (strumenti per misurare rapidamente la temperatura corporea), per effettuare controlli sui passeggeri provenienti dall’estero. Nell’aeroporto di Fiumicino, invece, questi controlli verranno effettuati anche sui passeggeri dei voli nazionali.
Le due navi da crociera bloccate a Hong Kong e in Giappone
Attualmente ci sono due grandi navi da crociera con migliaia di passeggeri a bordo bloccate a Hong Kong e in Giappone, dopo che alcune persone che vi avevano viaggiato in precedenza sono risultate positive al nuovo coronavirus. La nave World Dream è ferma nel porto di Hong Kong con circa 1.800 passeggeri a bordo, dopo che le autorità sanitarie hanno accertato che un numero imprecisato di persone che erano state sulla nave sono risultate infette. Nelle scorse settimane sulla nave avevano viaggiato circa 4mila passeggeri, che sono sbarcati in Cina e a Hong Kong il 24 gennaio. Tre di questi successivamente sono risultati infetti. Nel viaggio successivo 30 membri dell’equipaggio si sono sentiti male, riportando sintomi simili a quelli dell’influenza: per questo motivo sono stati ricoverati in un ospedale di Hong Kong in isolamento. Lunedì la nave era attraccata nel porto di Keelung, a Taiwan, dove sono sbarcati alcuni passeggeri, ma martedì le è stato negato l’attracco nel porto di Kaohsiung, sempre a Taiwan, e ha quindi fatto rotta verso Hong Kong.
L’altra nave da crociera, la Diamond Princess, si trova ferma nel porto di Yokohama, in Giappone, con 3.711 persone a bordo, di cui 428 statunitensi, dato che un precedente passeggero, un 80enne di Hong Kong poi rientrato in patria, è risultato infetto dal virus. Complessivamente finora 10 persone sono risultate positive al nuovo coronavirus, e sono state trasportate in ospedale. Tutti gli altri passeggeri, invece, rimarranno sulla nave in quarantena per 14 giorni.
– Leggi anche: Perché non c’è un vaccino contro il nuovo coronavirus?