Il Festival di Sanremo 2020, spiegato
Una breve guida con i cantanti in gara, gli ospiti e il complicato sistema di voto, per sapere cosa ci attende (volenti o nolenti)
Stasera inizia il 70esimo Festival di Sanremo, il più importante festival musicale in Italia. Durerà per tutta la settimana, e il vincitore sarà scelto nella finale di sabato, presumibilmente molto tardi. Tutte le serate saranno trasmesse in diretta dalla Rai. Ancora oggi il Festival attira milioni di spettatori ogni puntata e come sempre occuperà un pezzo rilevante delle conversazioni della settimana, sui giornali come alle macchinette del caffè negli uffici. Per arrivare preparati – o anche solo per non sentirsi esclusi dalle chiacchiere del giorno dopo – abbiamo messo insieme una guida essenziale all’edizione di quest’anno.
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Chi conduce il Festival di Sanremo
Il conduttore e direttore artistico – cioè la persona che ha l’ultima parola sulla scelta delle canzoni in gara – sarà Amadeus, pseudonimo di Amedeo Sebastiani, noto conduttore di diversi quiz sulla Rai. È la prima volta che Amadeus conduce e dirige il Festival: nelle ultime due edizioni il conduttore e direttore artistico era stato Claudio Baglioni, che aveva ricevuto varie lodi e apprezzamenti.
Amadeus ha 57 anni, e nonostante sia conosciuto perlopiù per i quiz televisivi – è l’ideatore e il conduttore storico dell’Eredità – ha lavorato molto anche nel mondo della musica. La sua carriera era iniziata con Radio Deejay, è proseguita col Festivalbar e negli ultimi anni ha condotto anche un quiz musicale e un talent show per cantanti italiani che vogliono rivitalizzare la propria carriera.
Nelle scorse settimane, però, si è parlato di Amadeus soprattutto per le cose sessiste che ha detto durante una conferenza stampa di presentazione del Festival. Presentando le sue molte co-conduttrici, Amadeus aveva detto che «ovviamente sono tutte molto belle» e poi, parlando di una di loro – Francesca Sofia Novello, nota per essere la compagna di Valentino Rossi – l’aveva definita con insistenza «bellissima» e «molto bella», aggiungendo infine: «È stata scelta da me perché vedevo che – intanto, la bellezza – ma la capacità di stare vicino a un grande uomo stando un passo indietro». Dopo estese critiche, nei giorni successivi Amadeus aveva abbozzato delle scuse che non erano davvero delle scuse, e nelle successive conferenze stampa non c’erano più stati incidenti del genere.
I concorrenti
I cantanti in gara saranno divisi tra 24 “Big” e 8 “Nuove proposte”, a differenza delle ultime edizioni in cui due sezioni erano state accorpate. In un’intervista a Repubblica, Amadeus ha detto di aver scelto i concorrenti badando «soltanto alle canzoni, che fossero dei pezzi radiofonici, delle potenziali hit».
Categoria Big
Marco Masini, Alberto Urso, Elettra Lamborghini, Achille Lauro, Anastasio, Bugo e Morgan, Diodato, Elodie, Enrico Nigiotti, Francesco Gabbani, Giordana Angi, Irene Grandi, Le Vibrazioni, Levante, Junior Cally, Michele Zarrillo, Paolo Jannacci, Piero Pelù, Pinguini Tattici Nucleari, Rancore, Raphael Gualazzi, Riki, Rita Pavone, Tosca.Categoria Nuove proposte
Eugenio in Via Di Gioia, Fadi, Fasma, Gabriella Martinelli e Lula, Leo Gassmann, Marco Sentieri, Matteo Faustini, Tecla Insolia.
Fra i Big ci sono diversi cantautori in giro da parecchi anni – Marco Masini, Morgan e Bugo, Michele Zarrillo, Piero Pelù, Irene Grandi, Rita Pavone – e un folto gruppo di ex concorrenti di talent show come Amici o X-Factor: provengono da quel mondo Alberto Urso, Anastasio, Enrico Nigiotti, Riki e Giordana Angi. Fra i più attesi ci sono soprattutto alcuni concorrenti più giovani e dal buon successo di pubblico come Levante, Elettra Lamborghini (nipote del fondatore dell’omonima azienda, Ferruccio Lamborghini) e Achille Lauro. In gara ci sono anche due ex vincitori del Festival: Francesco Gabbani, che vinse nel 2017 con “Occidentali’s Karma”, e Tosca, che vinse l’edizione del 1996 con “Vorrei incontrarti fra cent’anni”, cantata con Ron.
Fra le Nuove Proposte i più famosi sono gli Eugenio in Via Di Gioia, che hanno già pubblicato quattro dischi di discreto successo. La più giovane in gara sarà Tecla Insolia, che ha 16 anni. Parteciperà al Festival grazie alla vittoria del talent show Sanremo Young, che qualifica direttamente alla fase finale. La canzone di Tecla Insolia, come capita a volte per le Nuove Proposte, non è inedita ma è già uscita da qualche mese.
Il programma delle serate
Nella prima serata, martedì, verranno suonate la metà delle canzoni in gara nelle categorie Big e Nuove Proposte: più precisamente, quelle di Achille Lauro, Anastasio, Bugo e Morgan, Diodato, Elodie, Irene Grandi, Raphael Gualazzi, Marco Masini, Rita Pavone, Riki, Le Vibrazioni e Alberto Urso per i Big, quelle di Eugenio in Via Di Gioia, Fadi, Fasma e Tecla Insolia per le Nuove Proposte. Mercoledì verranno suonate le altre 12 canzoni in gara per i Big e le ultime quattro delle Nuove Proposte. Giovedì sarà la serata dei duetti e delle cover, nella quale si potranno suonare soltanto canzoni della storia di Sanremo.
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Venerdì saranno eseguite di nuovo le 24 canzoni in gara nella categoria Big, e verrà scelto il vincitore delle Nuove Proposte. Sabato, nella serata finale, ascolteremo di nuovo le 24 canzoni in gara, e a tarda notte verrà scelto il vincitore della categoria Big.
Gli ospiti
Ce ne saranno due fissi, che si esibiranno ogni serata: Fiorello e Tiziano Ferro, annunciati diverse settimane fa. Ogni serata avrà inoltre alcune co-conduttrici. Nella prima serata ci saranno la conduttrice sportiva Diletta Leotta e la giornalista Rula Jebreal, che dovrebbe tenere un monologo sulla violenza di genere. Mercoledì ci saranno le giornaliste Emma D’Aquino e Laura Chimenti e la cantante Sabrina Salerno. Nella terza serata sarà il turno di Georgina Rodriguez, nota per essere la compagna di Cristiano Ronaldo, e la conduttrice albanese Alketa Vejsiu. Venerdì saranno sul palco Antonella Clerici – che ha già condotto il Festival nel 2010 – e la modella Francesca Sofia Novello, anche lei perlopiù nota per essere la compagna di Valentino Rossi. Nella serata finale torneranno Novello e Leotta e ci sarà anche la storica conduttrice Mara Venier.
Oltre agli ospiti fissi e alle co-conduttrici, ogni serata avrà diversi altri ospiti. Martedì ci saranno Al Bano e Romina Power e il cast del nuovo film di Gabriele Muccino (fra cui anche Pierfrancesco Favino, apprezzato co-conduttore del Festival nel 2018). Mercoledì ci saranno Zucchero e i Ricchi e Poveri. Giovedì ci sarà soprattutto Roberto Benigni – noto anche per le sue apparizioni sopra le righe a Sanremo – e si esibiranno anche Mika, Massimo Ranieri e il cantautore britannico Lewis Capaldi. Venerdì ci saranno la cantante britannica Dua Lipa, Ghali, ma anche vecchie glorie come Gianna Nannini e Johnny Dorelli. Nella serata finale gli ospiti saranno invece Biagio Antonacci e Christian De Sica.
Il voto
Nell’edizione di quest’anno sono cambiate di nuovo le procedure di voto (PDF). Le novità più grosse rispetto agli ultimi anni sono due: il televoto sarà attivo soltanto nell’ultima serata, quindi sabato 8 febbraio, ed è stata abolita la giuria d’onore (cioè la cosiddetta “giuria di qualità”, quella che prevedeva attori, registi e giornalisti famosi).
Le procedure che stileranno la classifica finale della categoria Big sono piuttosto complesse. Nella prima e nella seconda serata voterà soltanto la giuria demoscopica, cioè un campione di 300 persone scelte fra quelli che vengono definiti «abituali fruitori di musica». Nella terza serata voteranno i membri dell’orchestra, mentre nella quarta i giornalisti accreditati alla sala stampa di Sanremo. Nella quinta serata si voterà con un sistema misto in cui la giuria demoscopica avrà un peso del 33 per cento, la sala stampa di un altro 33 per cento, e il televoto del 34 per cento.
La classifica che emergerà sarà messa insieme a quelle dalle quattro serate precedenti: la media fra queste cinque classifiche comporrà una nuova classifica. A quel punto verranno isolati i tre classificati, e il vincitore sarà scelto fra di loro tramite una nuova consultazione col sistema misto, che non terrà conto di quelle precedenti: soltanto a quel punto verrà proclamato il vincitore.
L’abolizione della giuria di qualità e il peso maggiore che acquisiranno la giuria demoscopica e quella dell’orchestra, oltre al consueto televoto, renderà secondo molti difficile la vittoria di una canzone originale come quella dell’anno scorso, “Soldi” di Mahmood, che arrivò alle fasi finali – per poi vincere il Festival – soprattutto grazie al sostegno della giuria d’onore e della sala stampa. Nei mesi successivi al Festival, “Soldi” è diventata una hit internazionale e Mahmood ha ottenuto una serie di record impressionanti – “Soldi” è diventata la canzone italiana più ascoltata di sempre in streaming – ma all’inizio piacque molto poco alla giuria demoscopica e al televoto, come si legge dai risultati parziali della scorsa edizione.
Non è chiaro se l’abolizione della giuria d’onore sia il frutto delle molte critiche ricevute dal Festival l’anno scorso da politici e commentatori della destra populista italiana, secondo cui Mahmood vinse perché le giurie composte da poche persone, come quella d’onore e quella dei giornalisti, sovvertì il risultato del televoto.
Il Festival in tv e in streaming
Ciascuna serata del Festival inizierà alle 20.40 su Rai1, dopo il telegiornale delle 20 e una breve trasmissione pre-festival. Il Festival si potrà seguire anche in streaming su Raiplay.