È morto l’ex CEO di WorldCom Bernard Ebbers, aveva 78 anni
Bernard Ebbers, ex CEO di WorldCom, è morto domenica a 78 anni. Fino a poche settimane fa Ebbers si trovava in carcere, dove stava scontando una condanna per una delle più grandi truffe della storia: era stato liberato prima di finire di scontare l’intera pena a causa delle sue precarie condizioni di salute. Era stato condannato per aver manipolato i bilanci della società di telecomunicazioni WorldCom, che aveva contribuito a fondare nel 1983 e che aveva amministrato fino al 2002. La morte di Ebbers è stata confermata dalla famiglia in un comunicato diffuso dalla televisione WAPT-TV.
Fino alla fine degli anni Novanta, WorldCom era una società di successo: con una serie di acquisizioni si era allargata velocemente ed era diventata una delle più importanti società di telecomunicazioni statunitensi.
Le cose erano cambiate nei primi anni Duemila a causa di un generale rallentamento del settore, che provocò un rapido declino del valore delle azioni di WorldCom. Ebbers aveva però usato quelle azioni come garanzia per una serie di enormi prestiti con cui aveva finanziato altre attività o l’acquisto di beni di lusso (circa 400 milioni di dollari in totale). WorldCom a quel punto fece di tutto per provare ad evitare che Ebbers dovesse vendere le sue azioni per ripagare i debiti personali e tra le altre cose chiese nuovi prestiti per Ebbers e – si scoprì poi – manipolò i bilanci per migliorare il valore delle sue azioni.
Nel 2003 fu scoperto che la società aveva gonfiato il suo valore di circa 11 miliardi di dollari: il più grande scandalo contabile della storia degli Stati Uniti dopo quello di Bernard Madoff. WorldCom oggi si chiama MCI e fa parte di Verizon Communications.