Il voto finale del processo di impeachment contro Donald Trump è stato fissato per mercoledì 5 febbraio
Il voto sugli ultimi due articoli di accusa del processo di impeachment contro il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, attualmente in corso al Senato, è stato fissato per il pomeriggio di mercoledì. Il Senato, a maggioranza Repubblicana, è quindi quasi del tutto certo di assolvere il presidente: Trump non rischia di essere rimosso dal suo incarico ma è probabile che delle accuse nei suoi confronti si continui a parlare anche dopo la fine del processo.
Il voto si terrà mercoledì perché venerdì il Senato ha respinto la richiesta dei Democratici di ammettere nuovi testimoni al processo e nuove prove: soltanto due Repubblicani, Mitt Romney dello Utah e Susan Collins del Maine, hanno votato a favore della richiesta. Il senatore Democratico Chuck Schumer ha commentato la decisione dicendo che «il Senato ha voltato le spalle alla verità e ha portato avanti un finto processo. Se il presidente sarà scagionato senza testimoni e senza documenti non avrà alcun valore perché gli americani sapranno che non è stato un vero processo».
Il principale testimone che i Democratici volevano portare al Senato è John Bolton, ex consigliere per la Sicurezza nazionale di Trump; stando alle anticipazioni di un libro che sta per pubblicare, avrebbe probabilmente raccontato che nel luglio del 2019 Trump aveva bloccato gli aiuti economici e militari all’Ucraina per chiedere al presidente ucraino Volodymyr Zelensky e al suo staff di aprire un’indagine su Joe e Hunter Biden: in pratica avrebbe confermato le accuse messe in piedi dai Democratici.
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