Domenica Venezia verrà isolata per il disinnesco di una bomba
Circa 3.500 persone verranno evacuate, il transito di trasporti pubblici verrà interrotto per almeno quattro ore, così come tutti i voli in arrivo e in partenza all’Aeroporto Marco Polo
Domenica mattina, dalle sette fino almeno a mezzogiorno, la città di Venezia verrà isolata e alcune zone di Marghera e Mestre evacuate per il disinnesco di una bomba risalente alla Seconda guerra mondiale ritrovata due settimane fa in un cantiere nell’area del Petrolchimico di Porto Marghera. Circa 3.500 cittadini residenti nella zona considerata a rischio verranno fatti evacuare. Il transito di trasporti pubblici da e per Venezia verrà interrotto, così come tutti i voli in arrivo e in partenza all’Aeroporto Marco Polo di Tessera.
La bomba è stata ritrovata lo scorso 15 gennaio, a cinque metri di profondità, da alcuni operai al lavoro in un cantiere di via Galileo Ferraris, nella parte del Petrolchimico di Porto Marghera più in prossimità di Mestre. Fu tra quelle sganciate dalle forze alleate nel bombardamento di Mestre del 28 marzo 1944 che distrusse la vicina stazione ferroviaria e uccise 173 persone. L’ordigno ritrovato pesa 226 chilogrammi e al suo interno ce ne sono 127 di tritolo. Una volta messo in sicurezza dagli artificieri, verrà fatto uscire dalla laguna dalla bocca di porto di Malamocco, portato in mare aperto e fatto esplodere.
Per permettere le operazioni di disinnesco, dalle sette del mattino, per almeno quattro ore, sarà vietata la circolazione e la navigazione all’interno dell’area di sicurezza. Il ponte della Libertà che collega Venezia alla terraferma verrà chiuso. Alle 7.30 i trasporti pubblici non raggiungeranno più piazzale Roma, mentre le linee di navigazione subiranno delle modifiche. L’ultimo treno per Mestre in partenza dalla stazione di Venezia Santa Lucia è previsto alle 7.10, stesso orario dell’ultimo treno in direzione opposta. Tutti i treni in partenza da Santa Lucia dalle 7.10 in poi verranno fatti partire dalla stazione di Mestre.