Decine di server dell’ONU sono stati hackerati
L’ONU (l’Organizzazione delle Nazioni Unite) ha subìto un attacco informatico e decine di suoi server sono stati hackerati, secondo quanto rivelato da un rapporto interno pubblicato in esclusiva dal sito The New Humanitarian e visionato da Associated Press. Nel documento si legge che in tutto sono stati hackerati 42 server di uffici dell’ONU che si trovano a Ginevra e a Vienna, e che si hanno sospetti su altri 25 server. Tre dei server appartenevano all’Alto commissario per i diritti umani dell’ONU (UNHCHR), la cui sede si trova lontana dall’Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra, il più ampio ed importante centro operativo internazionale dell’ONU dopo quello di New York, mentre altri due server erano utilizzati dalla Commissione economica delle Nazioni Unite per l’Europa (ECE).
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Un funzionario dell’ONU ha confermato in forma anonima ad Associated Press che l’attacco informatico è stato rilevato per la prima volta durante l’estate e che aveva un tale livello di sofisticazione da far pensare che potesse esserci dietro uno Stato. Rupert Colvill, portavoce dell’UNHCHR, ha confermato l’attacco, sminuendone però la portata: «Ci troviamo ogni giorno ad affrontare tentativi di entrare nei nostri sistemi informatici. Questa volta ci sono riusciti, ma l’attacco è andato molto lontano. Nulla di riservato è stato compromesso». Secondo Associated Press gli hacker sarebbero riusciti ad accedere solo alle liste dei membri dei vari uffici e ai loro indirizzi email, ma non avrebbero ottenuto le loro password personali.