Il numero dei morti nel terremoto in Turchia è salito a 29
È salito a 29 il numero dei morti nel terremoto di magnitudo 6.8 che ha colpito venerdì sera la Turchia orientale, e ci sono ancora molti dispersi. I feriti accertati sono circa 1200.
Il terremoto, con epicentro nella città di Sivrice, nella provincia di Elazig, ha provocato il crollo di diversi edifici e costretto gli abitanti a lasciare le loro abitazioni, sia nella provincia di Elazig sia nella provincia di Malatya. È avvenuto alle 20.55 di venerdì (le 18.55 in Italia), ed è stato percepito anche in Siria, Libano e Iran.
Circa 2000 soccorritori sono stati inviati nella regione, diverse migliaia di persone che hanno dovuto lasciare le loro case sono state accolte in palestre e scuole della zona.
Le squadre di soccorso nella prima notte di lavoro sono riuscite a estrarre 39 persone dalle macerie, scavando con scavatrici meccaniche e poi a mano. Ci sono almeno 22 persone ancora intrappolate sotto gli edifici crollati, e le temperature nella notte raggiungono gli 8 gradi sotto lo zero.
La regione colpita dal terremoto dista circa 550 km da Ankara: è remota e scarsamente popolata, quindi potrebbe succedere che le informazioni riguardo ai morti, ai feriti e ai danni emergano lentamente.