Il terremoto in Turchia
Di magnitudo 6.8, ha colpito la parte orientale del paese: ci sono almeno 22 morti
Almeno ventidue persone sono morte e mille sono state ferite in un terremoto di magnitudo 6.8 che ha colpito venerdì sera la Turchia orientale.
Il terremoto, con epicentro nella città di Sivrice, nella provincia di Elazig, ha provocato il crollo di diversi edifici e costretto gli abitanti a lasciare le loro abitazioni, sia nella provincia di Elazig sia nella provincia di Malatya. È avvenuto alle 20.55 di venerdì (le 18.55 in Italia), ed è stato percepito anche in Siria, Libano e Iran.
Finora 39 persone sono state estratte dalle macerie, e si teme che ce ne siano almeno altre 20 rimaste intrappolate sotto agli edifici crollati, hanno spiegato i soccorritori.
I terremoti sono comuni in Turchia: in quello che colpì la città di Izmit nel 1999 morirono 17mila persone.
Secondo la AFAD, l’autorità per la gestione delle emergenze e dei disastri naturali in Turchia, sono state registrate altre 200 leggere scosse dopo quella principale. È previsto l’intervento – in parte già avviato – di 400 squadre di soccorso, che porteranno anche letti, tende e coperte per gli sfollati: nella zona le temperature in questo periodo scendono ampiamente sotto lo zero, durante la notte.
La regione colpita dal terremoto dista circa 550 km da Ankara: è remota e scarsamente popolata, quindi potrebbe succedere che le informazioni riguardo ai morti, ai feriti e ai danni emergano lentamente.