È morto l’architetto Adolfo Natalini: aveva 78 anni
È morto a Firenze l’architetto Adolfo Natalini: aveva 78 anni. Nel 1966, Natalini aveva fondato il Superstudio (con Cristiano Toraldo di Francia, Gian Piero Frassinelli, Roberto e Alessandro Magris, Alessandro Poli) iniziatore della cosiddetta architettura radicale, un movimento sperimentale tra i più significativi degli anni Sessanta e Settanta.
Con il Superstudio lavorò a progetti che apparvero in pubblicazioni e mostre in tutto il mondo. Ora le sue opere fanno parte delle collezioni del MoMA di New York e del Centre Pompidou di Parigi, tra gli altri.
Dal 1979 cominciò a lavorare in autonomia. Tra le sue opere ci sono i progetti per il Muro del Pianto a Gerusalemme, la banca di Alzate Brianza, il Centro Elettrocontabile di Zola Predosa, la casa in Saalgasse e il Römerberg a Francoforte. A Firenze progettò il restauro del Teatro della Compagnia, l’ampliamento del museo dell’Opera del Duomo e la realizzazione del polo universitario di Novoli.
È stato inoltre professore ordinario nella facoltà di Architettura di Firenze e membro dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, dell’Accademia di Belle Arti di Carrara e dell’Accademia di San Luca, tra le altre cose.