Isabel dos Santos, figlia dell’ex presidente dell’Angola, è stata formalmente accusata dalla procura nazionale
Isabel dos Santos, la donna più ricca dell’Africa e figlia dell’ex presidente dell’Angola, è stata formalmente accusata dalla procura nazionale dell’Angola di una serie di reati, tra cui riciclaggio, traffico di influenze illecite e falsificazione di documenti. Nei confronti di dos Santos era in corso un’indagine inerente al periodo in cui era stata presidente di Sonangol, la compagnia petrolifera nazionale angolana. Il procuratore generale Pitta Gros ha detto che «Isabel dos Santos è accusata di malversazione e appropriazione indebita durante il suo incarico alla Sonangol, e pertanto le vengono imputati i reati di riciclaggio, traffico di influenze illecite, falsificazione di documenti e altri reati economici».
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Isabel dos Santos ha un patrimonio personale di oltre due miliardi di dollari, secondo Forbes, e possiede proprietà immobiliari di lusso in mezzo mondo. Inoltre è a capo di un conglomerato con interessi in moltissimi settori. Oltre all’indagine giudiziaria, nei giorni scorsi ha attirato molta attenzione anche un’indagine giornalistica su oltre 700mila documenti riguardanti il patrimonio di dos Santos, i cosiddetti “Luanda leaks”, che secondo i giornalisti che li hanno esaminati dimostrerebbero che dos Santos ha costruito la sua fortuna grazie alla corruzione e allo sfruttamento delle risorse statali dell’Angola.