Le persone morte per le infezioni da nuovo coronavirus in Cina sono 6
In Cina altre tre persone sono morte per polmoniti riconducibili al nuovo coronavirus, simile a quello della SARS, per un totale di 6.
Si parla di 291 casi di persone infettate dal virus in tutta la Cina. Per ora i casi all’estero sono stati limitati: due in Thailandia, uno in Giappone e uno in Corea del Sud. Le persone infettate erano state di recente a Wuhan, la città della Cina orientale dove sono stati segnalati i primi casi di infezione. Lunedì le autorità cinesi hanno confermato anche che ci sono stati due casi di infezione, nella regione di Guangdong, dovuti a contatti molto ravvicinati tra esseri umani: prima non c’era la certezza che il virus si trasmettesse in questo modo.
L’infezione sarebbe collegata a un mercato del pesce di Wuhan, che è stato chiuso l’1 gennaio. Tra le pratiche da adottare per ridurre il rischio di contrarre il coronavirus, l’OMS consiglia di evitare il contatto “non protetto” con animali vivi, cucinare accuratamente carne e uova ed evitare il contatto ravvicinato con chiunque abbia raffreddori o sintomi simili all’influenza. Intanto, con l’avvicinarsi del capodanno cinese (il prossimo 25 gennaio), c’è la preoccupazione che il virus possa contagiare molte altre persone, visto che in tanti si metteranno in viaggio per visitare le proprie famiglie e molti passeranno probabilmente per la città di Wuhan, uno dei principali snodi nella rete dei trasporti cinese.