L’Iran ha confermato per la prima volta che ad abbattere l’aereo ucraino erano stati due missili e non uno solo
L’Ente iraniano per l’aviazione civile ha pubblicato un rapporto sul volo 752 dell’Ukraine International Airlines, abbattuto nelle prime ore dell’8 gennaio pochi minuti dopo essere decollato dall’aeroporto di Teheran, in cui ha ammesso per la prima volta che a colpire l’aereo sono stati due missili Tor-M1. Finora le autorità iraniane, pur avendo ammesso dopo averlo negato inizialmente di aver abbattuto l’aereo per errore, non avevano confermato che a colpirlo era stato più di un missile. La teoria secondo cui a colpire l’aereo erano stati due missili e non uno solo aveva iniziato a circolare dopo un video pubblicato dal New York Times.
Secondo la ricostruzione ufficiale iraniana, un operatore incaricato di gestire il sistema delle difese aeree avrebbe scambiato il volo 752 per un missile balistico statunitense e, non riuscendo a comunicare subito con i suoi superiori, avrebbe deciso di lanciare due missili per intercettarlo. Il primo missile ha disattivato il transponder dell’aereo, cioè il dispositivo che localizza gli aerei sui radar, e ha colpito l’aereo a 23 secondi di distanza dal secondo missile. L’aereo non è stato abbattuto immediatamente, ma ha invertito la rotta per provare a tornare all’aeroporto di Teheran, prima di esplodere e schiantarsi vicino al villaggio di Khalaj Abad. Tutte e 176 le persone a bordo sono morte nell’impatto.