C’è una quinta persona malata di meningite in provincia di Bergamo
Un uomo è stato ricoverato per meningite all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo: è il quinto caso riscontrato nelle ultime settimane in diversi comuni del territorio tra Bergamo e Brescia, in Lombardia. Due persone sono morte. L’uomo ha 54 anni, non è in pericolo di vita ed è il marito della donna morta per meningite a Predore, il 3 gennaio. L’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, ha detto che «era stato sottoposto alla profilassi antibiotica precauzionale che però non ha sortito completamente l’effetto auspicato a causa delle sue pregresse fragili condizioni di salute».
Nel frattempo l’Istituto superiore di sanità ha fatto sapere che i primi quattro casi di sepsi da meningococco C sono stati provocati tutti dallo stesso ceppo del batterio. Sono stati registrati tra il 2 dicembre 2019 e il 2 gennaio 2020: i primi tre a Villongo, un paese in provincia di Bergamo molto vicino al lago d’Iseo, il quarto a Predore, che si trova una decina di chilometri più a est. Il rischio di ulteriori contagi è stato ridotto grazie all’intervento della autorità sanitarie locali e al momento non c’è un’epidemia, come ha confermato il governo regionale. Le notizie circolate nei primi giorni avevano comunque generato un notevole allarmismo, a sua volta amplificato dai social network e dalla intensa copertura dei giornali.
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