Intime distanze
Attimi ordinari interrotti da qualcosa di ambiguo e malinconico, nelle foto di Independent Mysteries del fotografo Michael Magers
Tatuaggi, uomini di spalle e volti sfuggenti sono temi ricorrenti nelle foto di Michael Magers, che mostrano attimi ordinari interrotti da qualcosa di ambiguo in giro per il mondo, in un bianco e nero spesso granuloso e molto contrastato. Le sue foto – scattate tra Cuba, Haiti e soprattutto Giappone, tra gli altri – sono ora raccolte in un libro pubblicato da Hatje Cantz, Independent Mysteries.
Il filo conduttore delle foto del libro non sono né lo spazio né il tempo, ma il tentativo di mettere insieme in un’unica immagine intimità e distanza. Magers, che per anni ha lavorato come fotogiornalista, ha cercato di allontanarsi dallo stile documentaristico e ha raccolto le sue foto d’archivio scattate nel tempo libero tra una commissione l’altra, mentre era in giro per il mondo. Come ha detto al British Journal of Photography, si è accorto che stava inconsciamente continuando a vedere e fotografare la stessa cosa: immagini immobili, con un senso di malinconia indice del tentativo di connessione emotiva con situazioni ordinarie.
Il Washington Post scrive che Independent Mysteries è «una raccolta di immagini molto introspettiva, che esplora il mondo interiore dell’artista con cui siamo invitati a stabilire connessioni, se e dove possiamo». O in altre parole, come ha spiegato Vogue, Magers «si avvicina alla macchina fotografica con lo stile tipico di un giornalista che scopre e documenta il mondo che lo circonda, ma a un esame più attento è chiaro che ogni immagine è un passo avanti verso la scoperta e la comprensione di sé stesso».
Dopo aver finito di selezionare le foto di Independent Mysteries Magers ha chiesto ad alcune persone di interagire con il suo lavoro e il libro contiene per questo i contributi del tatuatore giapponese Horiren 1st, della cantante cubana Daymé, del fotografo Larry Fink e di altri che hanno incrociato il suo percorso professionale.
Michael Magers è nato a Dallas, in Texas, nel 1976 e vive e lavora a New York. Ha lavorato come fotografo per molti giornali internazionali come TIME, New York Times e Guardian. Potete vedere questo e altri suoi lavori sul suo sito e sul suo profilo Instagram.