IKEA pagherà 46 milioni di dollari di risarcimento ai genitori di un bambino morto dopo essere stato schiacciato da una cassettiera
La grande azienda svedese di arredamento IKEA pagherà 46 milioni di dollari di risarcimento (circa 41 milioni di euro) ai genitori di un bambino morto dopo che era stato schiacciato da una cassettiera malfunzionante. L’accordo è stato annunciato dall’avvocato di Joleen e Craig Dudek, il cui figlio di due anni, Jozef, era morto nel maggio del 2017, nella loro casa in California, Stati Uniti. Il bambino era morto soffocato dopo essere schiacciato da una cassettiera della serie MALM, che era stata ritirata dal commercio un anno prima proprio perché tendente a ribaltarsi se non fissata bene al muro.
Dei problemi di sicurezza delle cassettiere MALM si era iniziato a parlare nel 2015, dopo la morte di alcuni bambini negli Stati Uniti: inizialmente IKEA aveva fornito a tutti i clienti dei kit gratuiti per fissare le cassettiere alla parete, ma nel giugno del 2016 aveva deciso di ritirare il prodotto dal commercio dal mercato nordamericano (in Italia, invece, è ancora in vendita).
La famiglia Dudek aveva fatto causa a IKEA in Pennsylvania, dove si trova la sede dell’azienda nel Nord America, sostenendo che l’azienda sapesse che la cassettiera MALM era instabile e che non avesse avvertito correttamente i consumatori dei pericoli. Un portavoce di IKEA ha commentato l’accordo raggiunto con la famiglia Dudek dicendo che «sebbene nessun accordo possa cambiare i tragici eventi che ci hanno portato qui, per il bene della famiglia e di tutti i soggetti coinvolti, siamo grati che questo contenzioso abbia raggiunto una risoluzione. Continueremo a lavorare in modo positivo e collaborativo per affrontare questo importantissimo problema di sicurezza domestica. Ancora una volta, offriamo le nostre più sentite condoglianze». La famiglia Dudek ha annunciato che donerà 1 milione di dollari alle associazioni che si occupano di proteggere i bambini dai prodotti pericolosi. Nel 2016 un altro contenzioso con tre famiglie statunitensi, i cui figli erano morti a causa dei problemi delle cassettiere MALM, si era concluso con un risarcimento totale di 50 milioni di dollari (circa 44 milioni di euro).