Come previsto Pedro Sanchez ha perso il primo voto di fiducia al suo nuovo governo, ma ci riproverà martedì
Il leader del PSOE Pedro Sanchez ha perso il primo voto di fiducia al suo nuovo governo al parlamento spagnolo: era però ampiamente previsto perché a questo giro Sanchez aveva bisogno della maggioranza assoluta. Martedì ci riproverà avendo bisogno soltanto della maggioranza relativa. Sanchez ha ottenuto 166 voti a favore e 165 contrari: necessitava di 176 voti – sui 350 totali del parlamento – per ottenere la fiducia. Il governo con il quale sta chiedendo la fiducia è composto dal PSOE e Podemos, che dopo mesi di trattative hanno raggiunto uno storico accordo.
Martedì è previsto il secondo voto, e a Sanchez basterà che i voti favorevoli siano uno in più dei contrari. Le astensioni sono state 18, con un assente: non hanno votato i 13 parlamentari di Sinistra Repubblicana di Catalogna (ERC), il partito indipendentista catalano che dovrebbe permettere il formarsi del governo accordando l’astensione al voto di fiducia, dopo un’intesa trovata con i socialisti. Se da qui a martedì Sanchez dovesse perdere dei voti, e dovessero quindi vincere i contrari, si dovrebbe andare a un terzo voto.